Ceccano. Una convocazione urgente dell'assemblea dei sindaci dell'Ato 5. Questa la richiesta inoltrata dal sindaco Manuela Maliziola. Disservizi, condutture fatiscenti e ritardo nell'intervento sui guasti. Questa l'immagine che, secondo il sindaco MaIiziola, da si se l'Acea Ato 5, la società che gestisce il servizio idrico nei 91 comuni della provincia. Gestione che non servirebbe adeguatamente l'utenza ma, di contro, i costi dell'acqua richiesti dalla stessa al mc sarebbero "eccessivi".
No all'imposizione dele tariffe. IL sindaco Maliziola non ci sta al fatto che, spiega in una nota, "ancora una volta la determinazione della tariffa venga imposta da commissari e/o autorità di controllo." Un fatto che ha dei precedenti ricorda il sindaco: "quando non si accettò la proposta dei Sindaci socialisti della tariffa da euro 0,71 al mc."
Subito un confronto tra i sindaci. Motivi questi che spingono il primo cittadino di Ceccano a sollecitare il neo Commissario della Provincia di Frosinone ad una convocazione urgente dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ato 5 per ribadire con forza alcuni dati di fatto, continua, "che il gestore, nonostante la tariffa determinata ad euro 1,36 al mc, non abbia effettuato alcun investimento, creando disservizi e malcontento nella popolazione."
Scrivi commento
riccardo (lunedì, 25 marzo 2013 19:00)
Si dovrebbe, e mi auguro che il Sindaco di Frosinone si adoperi in tal senso, rivedere il contratto tra la Acea Ato 5 ed il Comunestesso. La persona che vive sola deve pagare comunque mc 108 di acqua all'anno anche se il suo consumo è stato nettamente inferiore. Sulla base di quale ragionamento si deve pagare ciò che non si consuma? A questa domanda, l'Acea Ato 5 mi ha risposto che tale clausola è stata voluta dal Comune.
E' possibile pagare il giusto?
Signor Sindaco, ne è al corrente di tale abominevole applicazione che ci deruba senza poter fare nulla?
Riveda la convenzione. Grazie.