Civette e nibbi tornano liberi dopo le cure

Un momento dell' operazione di reinserimento dei rapaci nell'habitat naturale
Un momento dell' operazione di reinserimento dei rapaci nell'habitat naturale

Trisulti. Tre civette, tre nibbi, un gheppio, tre germani reali e due tartarughe. Si tratta degli esemplari reinseriti in natura dopo un periodo di degenza presso il Centro di recupero della fauna selvatica ferita di Fogliano. Un momento emozionante per chi ama gli animali e reso ancora più spettacolare dalla location scelta ovvero la Selva di Paliano e la Certosa di Trisulti, in località Civita. Ad operare è stato il personale dell’Ufficio territoriale della Biodiversità di Fogliano del Corpo Forestale dello Stato unitamente alla Polizia Provinciale di Frosinone e al personale del Comando Provinciale del CFS di Frosinone.

 

Presenti anche il Comandante Provinciale di Frosinone del CFS, l’ing. Antonio Cavaioli, e il Comandante delle Guardie Provinciali, il dott. Massimo Belli: “Sono diversi anni ormai che viene intrapresa con successo l’azione sinergica delle suddette Amministrazioni finalizzata al salvataggio e cura degli animali selvatici malati o feriti e alla loro reintroduzione negli habitat naturali. Il recupero degli esemplari di fauna selvatica bisognosi di cure è reso possibile, in primo luogo, dalla crescente sensibilità e attenzione dei cittadini al fenomeno”.

 

Grazie alle frequenti segnalazioni è possibile prestare tempestivo soccorso agli animali selvatici feriti attraverso il loro trasporto presso il Centro di Recupero di Fogliano ad opera della Polizia Provinciale. La liberazione, ogni volta, viene effettuata in aree di particolare pregio naturalistico. L’anno scorso, lo scenario scelto per la reintroduzione in natura di un biancone, detto anche “aquila dei serpenti” e di altri rapaci diurni e notturni, è stata l’oasi di Monte Cassino, mentre per la prossima occasione la zona prescelta è presumibilmente quella di Supino, località Santa Serena.

 

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