Tornano in piazza i lavoratori della Multiservizi per protestare contro una soluzione che non ritengono adeguata. Il comune infatti ha proposto il passaggio dei lavoratori alle cooperative sociali. Questo comporterebbe una radicale diminuzione dei diritti, delle ore lavoratare e quindi degli stipendi. Una proposta che non piace ai sindacati secondo i quali le gestioni ballerine delle amministrazioni precedenti non possono essere pagate dai lavoratori con stipendi da fame. Se, con la Multiservizi i lavoratori erano impegnati 24 ore a settimana e percepivano 7/800 euro, adesso si prospetta un monte ore intorno alle 18 ore settimanali con retribuzioni che non arrivano alle 500 euro mensili. Per chi ha famiglia, ma anche per gli altri non è una strada percorribile in considerazione degli sprechi che si sono fatti negli anni precedenti e sorpattutto dopo 17 anni al lavoro per conto del comune di Frosinone. Per questo dopo quella di lunedì scorso, altra manifestazione per le vie della città ed altra presenza massiccia al consiglio comunale di oggi convocato proprio per discutere del dissesto finanziario in cui versa l'ente.
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