Fiorito torna in libertà

E' tornato in libertà l’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito, arrestato il 2 ottobre scorso con l’accusa di peculato per essersi impossessato di 1 milione e 400mila euro dei fondi destinati al suo gruppo consiliare.

A deciderlo il gip del tribunale di Roma, Rosalba Liso, che ha accolto la richiesta presentata dai difensori, gli avvocati Carlo Taormina ed Enrico Pavia. Dal 27 dicembre scorso Fiorito si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Anagni, in provincia di Frosinone.

Il gup nella prossima udienza fissata per l’8 aprile dovrà pronunciarsi in merito alla richiesta di Fiorito di giudizio abbreviato.

Il giudice deciderà anche se accogliere anche la richiesta di patteggiamento della pena presentate dai difensori di Bruno Galassi e Pierluigi Boschi, componenti della segreteria di Fiorito alla Pisana, imputati nello stesso procedimento

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Commenti: 1
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    Mauro (martedì, 02 aprile 2013 12:02)

    La libertà per un soggetto come Fiorito dovrebbe essere restituita a patto che:
    1 vengano sequestrati tutti i beni acquisiti in modo non corretto
    2 paghi il maltolto con azioni di pubblico interesse (pulizia delle strade, assistenza sanitaria a disabili, assistenza ai disoccupati, ecc..)
    3 venga interdetto dai pubblici uffici
    4 venga rimosso da tutti gli incarichi istituzionali
    5 vengano azzerati e rimossi tutti i sussidi, le pensioni e tutti i contributi statali che percepisce, che potrà percepire e che ha percepito in modo lecito e non lecito;
    6 gli venga dato un alloggio popolare e il minimo livello di pensione (483.00 euro mese)