Emergenza idrica a Frosinone. Perizia per l'accertamento delle responsabilità

Frosinone. Emergenza idrica della scorsa estate. L’amministrazione comunale vuole accertare le responsabilità e capire chi deve pagare i danni dei disservizi ai cittadini. Il prossimo 5 aprile alle 10.30 si svolgeranno le operazioni peritali proprio al fine di indagare sui motivi dell’emergenza idrica con gravi disagi per i frusinati. La perizia sarà necessaria anche per capire dove e come intervenire per scongiurare il ripetersi di una situazione critica per la città.

Nei giorni scorsi si è svolta infatti, davanti al presidente del Tribunale di Frosinone, l’udienza di conferimento di un incarico tecnico all’ing. Fabrizio Maria Fabbricini di Roma per l’ accertamento tecnico preventivo. L’obiettivo appunto è venire a capo di quelle che sono le reali motivazioni dell’abbassamento dei livelli di erogazione dell’acqua in città durante il periodo estivo, riscontrando e determinando natura, entità e costi degli interventi per ripristinare una situazione di normalità.

All’esito dell’udienza, il CTU, ing. Fabrizio Maria Fabbricini, ha accettato l’incarico di rispondere entro 120 giorni al quesito formulato dal Presidente del Tribunale, dietro espressa richiesta del Comune di Frosinone. Le operazioni del 5 Aprile avranno inizio presso la Casa Comunale in piazza VI Dicembre. L’amministrazione comunale, rappresentata dall’avv. Marina Giannetti, ha proceduto alla nomina dell’ing. Sorbi quale consulente tecnico di parte.

 

La scorsa estate la città di Frosinone venne colpita da un’eccezionale carenza d’acqua che determinò l’interruzione del flusso idrico per diverse ore durante il giorno e la notte in tanti quartieri. In una riunione del 3 luglio 2012, il Sindaco Nicola Ottaviani, con l’intenzione di affrontare e tamponare le emergenze, convenne con il gestore del servizio idrico di istituire una task force mista tra tecnici comunali e di Acea per monitorare il territorio per realizzare una mappatura delle criticità, ed Acea assicurò interventi con autocisterne, entro 5 ore dalle segnalazioni, nelle situazioni di particolare disagio.

“A noi – ha dichiarato il Sindaco Nicola Ottaviani – interessa essenzialmente avere il quadro tecnico sullo stato dell’erogazione dei servizi idrici, soprattutto nel periodo estivo. L’accertamento tecnico preventivo, che abbiamo richiesto al Tribunale di Frosinone, muove nella direzione della necessità di fare chiarezza su quanto si verifica nel capoluogo ove è inammissibile razionare l’erogazione o andare avanti con l’approvvigionamento tramite autobotti. Il dopoguerra è finito da parecchio come del resto siamo sicuri che il gestore porrà in essere tutti quegli accorgimenti che il Tribunale dovesse ritenere utili ed opportuni per rendere il servizio più efficiente ed adeguato”.

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