In una dettagliata delibera il secco "No" ai rifiuti da Roma

Ceccano. Lo ha deliberato anche il comune fabraterno il secco no ai rifiuti capitolini da lavorare nell'impianto di Colfelice. Davanti all'ostinazione del ministro Clini in ciociaria  sempre più comuni affilano le armi del dissenso. "La guerra dei rifiuti tra Roma e la Ciociara non accenna a deporre le armi, anzi il Ministro dell’Ambiente Clini ha firmato un nuovo decreto che permette l’arrivo dei rifiuti romani nell’impianto di Colfelice dall’11 aprile". Scrive cosi in una nota il sindaco Manuela Maliziola. 

 

Questa volta potrebbe accadere davvero. Entro il 5 aprile l'impianto Tmb di Colfelice riceverà i rifiuti romani. Lo dice una comunicazione del commissario all'emergenza rifiuti romana, il prefetto Goffredo Sottile, arrivata ieri alla Saf, la società pubblica che gestisce l'impianto. La comunicazione, resa nota dalle pagine de Il Messaggero, c'è anche se manca ancora il contratto.



 

Si tratta di ingenti quantitativi, circa 400 tonnellate giornaliere che viaggeranno su gomma sommando disagi su disagi. "Una mancanza di rispetto" cosi la interpreta il sindaco Maliziola alla luce dei propri trascorsi  in difesa del territorio ciociario e per evitare che lo stesso diventi la discarica dei rifiuti romani. Il Consiglio Comunale tutto attraverso una dettagliata delibera esprime la contrarietà alle decisioni prese dal Ministro per l’Ambiente.

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