Frana. La Regione dichiara lo stato di calamità

La giunta regionale ha dichiarato lo stato di calamità naturale per il dissesto idrogeologico che ha investito il capoluogo ciociaro.

Un passo importante affinché arrivino quei finanziamenti indispensabili per la messa in sicurezza della frana e la possibilità di riattivare il viadotto Biondi.

I tempi ovviamente saranno lunghi ma se si ottemperano almeno i passaggi burocratici la soluzione al problema diventa più vicina.

“La dichiarazione dello stato di calamità naturale rappresenta la prima e immediata risposta della Regione Lazio alle richieste dei cittadini e delle istituzioni del territorio di Frosinone”

Questo quanto contenuto in una nota della regione Lazio nella quale ci riconosce “vittime dei gravi dissesti idrogeologici causati dagli straordinari eventi metereologici avversi delle ultime settimane”.

Con l’approvazione da parte della Giunta regionale dello stato di calamità naturale è ora possibile chiedere formalmente al Governo lo stato di emergenza insieme alle risorse e gli strumenti necessari per intervenire.

L'assessore all'Ambiente e Infrastrutture della Regione Lazio, Fabio Refrigeri ha anche affermato di aver incontrato il ministro Clini "per affrontare il problema delicato e urgente di Frosinone a seguito della frana dei giorni scorsi che ha creato una situazione di pericolo ". "Dal ministro – ha detto -abbiamo ottenuto la disponibilità ad assumere le iniziative necessarie nell'ambito dei fondi per la difesa del suolo, che possano costruire un intervento risolutivo a ripristinare un’arteria della mobilità fondamentale per la città di Frosinone e a garantire stabilità sul versante fino all’alveo del fiume Cosa".

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