Maxi retata al "casermone": Arrestata famiglia di spacciatori

Liberati gli alloggi occupati abusivamente mentre la gente in strada applaudiva

Frosinone. Il noto "casermone" dove questa mattina è stata messa a segno la retata dei carabinieri
Frosinone. Il noto "casermone" dove questa mattina è stata messa a segno la retata dei carabinieri

Frosinone. Cinque gazzelle dei carabinieri a sirene spiegate hanno attirato l’attenzione dei residenti nella parte bassa della città questa mattina. Sgomberati dai carabinieri del comando provinciale due appartamenti Ater occupati abusivamente da una famiglia di spacciatori di droga e da una donna collegata ai traffici del nucleo familiare. Una brillante operazione accompagnata dagli applausi di molti residenti della zona esasperati dai traffici malavitosi che tengono in ostaggio l’intero quartiere ormai da anni. Sono stati sequestrati contanti, droga, armi e altri sofisticherie elettroniche utilizzate per manomettere e scassinare bancomat e slot machine.

Le indagini. Tutto è partito da un filone di indagine sui traffici di droga gravitanti intorno al noto “casermone”. Una borsa contenente circa 350 grammi di “cocaina”, attrezzature per il confezionamento delle dosi e della sostanza da taglio. Questo il primo sequestro effettuato tempo fa tempo fa in casa di una 63enne di Frosinone residente presso il cosiddetto “casermone” Accurate indagini hanno permesso di ricostruire la funzione della donna e di quell’appartamento che fungeva da deposito per grandi quantitativi di droga. Un traffico gestito da una nota famiglia residente sempre abusivamente in un altro appartamento del casermone e che questa mattina è finita in carcere. La mente era il capofamiglia, un uomo di 55 anni che coordinava abilmente tre dei suoi familiari oltre alla 63enne complice.

Rinvenuta anche una pistola durante le perquisizioni.  L’Autorità Giudiziaria nei giorni scorsi sulla base del risultato di indagine ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti, eseguita per l’appunto questa mattina nell’ambito di una vasta operazione condotta dalla Compagnia Carabinieri di Frosinone. In questa occasione sono scattate ulteriori perquisizioni. Occultata all’interno di due appartamenti sono stati rinvenuti 150 grammi di “marijuana” già confezionata in dosi, 83 dosi di “cocaina”, una pistola giocattolo cal. 9X21 modificata con relativo munizionamento, apparecchiature elettroniche utilizzate per tali traffici illeciti, circa 3 mila euro di danaro contante custodito unitamente alla sostanza stupefacente.

Arresti e appartamenti tornati liberi. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, saranno associati presso il Carcere di Frosinone e Roma Rebibbia. Gli appartamenti, occupati abusivamente, sono stati sgomberati e affidati alla Polizia Municipale in attesa di riaffidarli all’ATER e di poterli finalmente destinare agli aventi diritto. Una bella vittoria per lo Stato e una boccata di ossigeno per chi vive suo malgrado a contatto con personaggi loschi e malavitosi. Le indagini tuttavia proseguono e non si escludono altri clamorosi colpi di scena. Si sospetta la rete di spacciatori sia molto più fitta e non si esclude che tra questi e gli stessi arrestati di questa mattina vi siano i volti di rapinatori ai danni degli esercizi commerciali della zona.

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