Coppia di coniugi aggredisce medico Asl per una ricetta negata

Frosinone. Coppia in preda all’ira aggredisce medico della ASL. A scatenare la violenza il mancato rilascio all’uomo della certificazione medica necessaria per riottenere la patente di guida precedentemente sospesa. E' quanto accaduto nella tarda mattinata quando una telefonata anonima al 113 segnala all’operatore che nel parcheggio della Asl un uomo ed una donna stanno malmenando una persona. Una pattuglia delle volanti, raggiunto il luogo indicato, individua i due aggressori mentre tentano di dileguarsi a bordo della propria auto. Bloccati dagli agenti i due confermano di aver appena avuto una accesa discussione con un medico della commissione medica della Asl deputata al rilascio della certificazione necessaria per il rilascio della patente di guida. Ad essere vittima dell’inaudita violenza un componente della commissione medica il quale raggiunto dai poliziotti presso il prontosoccorso del vicino nosocomio, ove era stato accompagnato per ricevere le prime cure, racconta di come i due, incontrati nel parcheggio della Asl, abbiano dapprima preso di mira la sua auto e poi lui, colpendolo ripetutamente con pugni e schiaffi. A scatenare la reazione violenta della coppia il mancato rilascio all’uomo della certificazione medica necessaria per riottenere la patente di guida, sospesa mesi addietro per guida in stato di ebbrezza. Secondo le testimonianze dei presenti tutto ha avuto inizio quando i due, venuti a conoscenza dell’esito negativo della visita medica, hanno dato in escandescenze,  facendo  irruzione nell’ufficio della commissione e lasciandolo subito dopo  per non avervi trovato in quel momento alcun medico presente. Poco dopo il caso ha  però voluto che uscendo dall’edificio i due incontrassero nel parcheggio proprio uno  dei  membri della commissione che lo aveva esaminato, scatenando contro di lui le proprie ire. Solo grazie all’intervento di alcuni passanti la vittima ha evitato un vero e proprio pestaggio riportando comunque lesioni guaribili in dieci giorni. Per questi motivi la coppia, residente a Ceccano, dovrà rispondere delle lesioni procurate al dirigente sanitario.

 

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