Uniti per salvare i posti di lavoro ciociari della Fiat e dell'indotto

Piedimonte San Germano. Un momento dell'incontro per salvaguardare i posti di lavoro fiat
Piedimonte San Germano. Un momento dell'incontro per salvaguardare i posti di lavoro fiat

Piedimonte. Stabilita una bozza di delibera da far sottoscrivere a tutti i Comuni della provincia per la tutela dei lavoratori

E’ tornata a riunirsi, nella sala giunta del Comune di Piedimonte San Germano, “la cabina di regia” dei Sindaci per la tutela dello Stabilimento Fiat e dell’indotto secondo le finalità dettate dal sindaco di Piedimonte Domenico Iacovella e dal presidente dell’Unione Cinque città Antonio Di Nota per mettere in campo strategie salva  produzione nello stabilimento di Piedimonte.

Presenti all’incontro, oltre al sindaco Iacovella e al presidente Di Nota, il sindaco di Villa Santa Lucia Antonio Iannarelli, di San Giorgio a Liri Modesto Della Rosa di Esperia Giuseppe Moretti, di Pontecorvo Michele Notaro, il rappresentante del Comune di Cassino Mario Costa e il rappresentante del Comune di Castrocielo Giovanni Quagliozzi.

Si è stabilito di elaborare una bozza di delibera che sarà inviata a tutti i Comuni della provincia affinché la facciano propria. Si tratterà di un documento d’intenti, nel quale verranno ribaditi i punti fondamentali su cui si strutturerà il progetto di salvaguardia dello stabilimento di Piedimonte e del suo indotto. In programma tavoli comuni di concertazione e collaborazione con le sigle sindacali per  intraprendere azioni ed iniziative comuni in difesa dell’indotto legato a Fiat Auto; di avviare le necessarie procedure per richiedere l’attivazione di un tavolo di lavoro con il governo, i sindacati e Fiat Auto per scongiurare la perdita di posti di lavoro a Piedimonte; di trasmettere la delibera di intenti approvata da ciascuna municipalità, accompagnata da una lettera sottoscritta dai Sindaci che hanno aderito alla Cabina di regia, al Mangement di Fiat Auto, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro per lo Sviluppo Economico, al Presidente della Regione Lazio, alla Provincia di Frosinone.

Tra gli obiettivi anche quello di sollecitare la nuova amministrazione regionale in vista di un rifinanziamento della legge 46/2002 per il sostegno all’indotto Fiat, di coinvolgere nelle iniziative summenzionate il Consorzio di Sviluppo del Lazio Meridionale(COSILAM), quale ente deputato alle politiche di sostegno del sistema produttivo locale; di venire a conoscenza del Piano di produzione dell’azienda, finora rimasto confuso.

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