Fiuggi. Danno erariale per oltre otto milioni di euro

Quattro amministratori di Atf, l’azienda che gestisce l’imbottigliamento a Fiuggi dovranno spiegare alla corte dei conti perché hannop accettato un ribasso così alto nella trattativa con Sangemini.

La Guardia di Finanza di Fiuggi, ha infatti svolto indagini sui rapporti commerciali intercorsi tra la Atf, società interamente partecipata dal Comune di Fiuggi, e Sangemini S.p.a., la quale risultava locataria di un ramo dell’azienda pubblica che provvede all’estrazione, imbottigliamento e commercializzazione della nota acqua di Fiuggi.

Al vaglio delle Fiamme gialle, in particolare, un accordo transattivo extragiudiziale sottoscritto tra i due soggetti economici generato da una controversia sorta tra le parti a seguito di emanazione, da parte del Tribunale di Frosinone, di un decreto ingiuntivo che intimava  alla società privata di versare oltre sedici milioni di euro nelle casse dell’azienda a partecipazione pubblica.

La risoluzione bonaria con cui le parti sono pervenute attraverso l’accordo, ha comportato una falcidia di oltre il 40% del credito vantato dalla società comunale.

Le indagini effettuate dalla Guardia di Finanza della città termale e coordinate dalla magistratura contabile, hanno permesso di rilevare un ingente danno erariale, in quanto le motivazioni poste alla base dell’accordo e lo stato dei fatti al momento della sottoscrizione, non palesano la convenienza, da parte dell’ente, alla stipula dell’atto che  riduce il credito vantato di oltre otto milioni di euro.

Le indagini espletate hanno consentito di individuare profili di responsabilità erariale di 4 soggetti, che saranno chiamati  a rispondere del loro operato presso la Corte dei Conti.

Scrivi commento

Commenti: 0