Minacce di morte alla giunta Ottaviani

Frosinone. Due missive minatorie via e-mail sono state recapitate ad alcuni membri della giunta Ottaviani. In esse si fa riferimento alla possibilità dell’utilizzo delle armi così come avvenuto a Roma dinanzi a Montecitorio.

Gli atti sono all’attenzione del Questore con relativa denuncia penale e sono state attivate le indagini per comprendere le motivazioni del gesto.

“La vita dell’amministratore pubblico oggi è certamente complessa e colma di difficoltà  - dice il sindaco Nicola Ottaviani - mentre le gioie si contano davvero con il lumicino. Il dovere e il senso civico ci impongono di continuare a ricercare tutte le soluzioni utili per coniugare la ristrettezza delle risorse finanziarie con la domanda di occupazione”.

Dal punto di vista  lavorativo a Frosinone c’è in ballo il futuro della società Multiservizi i cui dipendenti, secondo l’amministrazione Ottaviani, sarebbero destinati ad essere riassorbiti dalle cooperative.

Una soluzione che non ha trovato il favore di alcun dipendente. E per questo nelle ultime ore il clima si è alquanto acceso.

Anche nella protesta di oggi in prefettura (di cui vi riferiamo in altro articolo) il clima era molto caldo, tant’è che i manifestanti erano seguiti passo passo dagli uomini della Digos.

Tuttavia Ottaviani nel commentare l’episodio delle lettere minatorie non fa riferimento ad alcuno. Sottolinea però che non si farà intimidire. “Non abbiamo paura delle minacce e degli spettri, poiché siamo convinti di agire con il massimo dello scrupolo amministrativo, nel quadro  delle soluzioni concretamente percorribili”.

Insomma la tensione c’è e non si capisce perché proprio nel momento in cui si apre un tavolo in regione per trovare la soluzione al problema della Multiservizi il sindaco insista sulla soluzione delle cooperative.

Questo certo non aiuta a spegnere gli animi di chi, dopo 17 anni di lavoro precario, dal comune si aspettava ben altro.