Frosinone. Servizi erogati col contagocce

Il comune di Frosinone ha deciso di non servirsi più della società multiservizi ma solo 31 lavoratori su 142 hanno firmato per passare alle cooperative sociali.

Così il comune si ritrova senza il servizio di manutenzione ordinaria degli immobili, la biblioteca comunale sita presso la Provinciale non ha addetti; le attività di supporto amministrativo sono scomparse; gli amministrativi “aderenti” sono ancora in attesa di sistemazione sui servizi.

Inoltre il servizio di supporto alla gestione funzionale degli impianti sportivi e agli eventi culturali e di spettacolo vede solo 2 persone a lavoro; il verde pubblico è svolto da due soli lavoratori su 13; il servizio di controllo del territorio e manutenzione e sorveglianza dei parcheggi è fermo, con conseguente danno economico per la città.

L'ascensore inclinato funziona perché è provvisoriamente in mano ad altro soggetto (!) Ma i servizi della viabilità ordinaria e dell’arredo urbano e quello della segnaletica sono senza lavoratori e mezzi.

Gli unici servizi che mantengono il minimo di attività sono quelli di assistenza agli scuolabus a cui si fa ricorso ad appalti a soggetti terzi, gli Asili nido dove il consorzio Parsifal mantiene il minimo di servizi sufficienti per l'ospitalità dei bambini e il servizio Cimiteriale che è svolto da una parte degli addetti impegnati nel passato.

Questo il quadro desolante in cui versa il comune in questo momento. L'erogazione dei servizi prima espletati dalla società in house ora dovrebbe essere garantito dalle cooperative.

Ma queste non possono operare poiché mancano di personale. Il comune infatti aveva previsto che i dipendenti delle coop sarebbero stati quelli della ex multiservizi, ma questi, come dicevamo, per la maggior parte non hanno firmato.

Ma perché questi “lavativi” lavoratori della Frosinone Multiservizi non accettano? Non solo per motivi economici (passerebbero da 7/800 euro a circa 500) ma anche perché ora hanno un contatto a tempo indeterminato mentre con le coop il loro contratto durerebbe solo 5 mesi. Alla fine di questi mesi di lavoro le cooperative potrebbero mandare i lavoratori a casa senza alcun appello.

Insomma la città con i servizi bloccati potrebbe fermarsi, ma sono proprio, i dipendenti della multiservizi, che hanno deciso di mettere a disposizione le loro braccia, le loro competenze, le loro  professionalità per tornare gratuitamente alle precedenti attività ed aiutare la città nello svolgimento dei servizi. Non vogliono che gli errori dell’amministrazione ricadano sulla città.

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Commenti: 3
  • #1

    Laura (giovedì, 02 maggio 2013 22:54)

    Un grazie quindi ai 31 lavoratori che continuano ad assicurare i servizi alla città!

  • #2

    fausta (venerdì, 03 maggio 2013 06:55)

    con la pancia piena è facile parlare.......a forza di accettare abbiamo svenduto tutte le conquiste dei nostri nonni....fausta

  • #3

    cittadino (venerdì, 03 maggio 2013 21:47)

    intanto qualcuno pensi a rimettere in funzione i semafori sulla Monti Lepini, altezza Tommaso Landolfi, prima che qualche innocente ci rimetta la vita. Che schifo........