Lavoratori atipici, l'altra faccia del precariato ciociaro che resiste alla crisi

Frosinone. I lavoratori atipici in ciociaria sono in aumento e rappresentano "la boccata di ossigeno" in questo periodo di crisi e di richieste nel mercato del lavoro. Si tratta di quell'esercito di persone "flessibili" e "precarie" che lavorano con contratti interinali, con partita Iva e che resistono alla crisi benchè non abbiano il tanto ambito, ma ormai inesistente, lavoro fisso.

Si tratta di una categoria di persone importante nel tessuto sociale ed economico della società ciociara contrapposta a quelle persone in cerca di occupazione desiderosi di un contratto stabile. "In ciociaria un giovane su tre è senza occupazione" - afferma Stefano Tomaselli segretario Felsa Lazio  - (vedi video).

L'unico modo attualmente per sfuggire alla carenza di richieste di lavoro è proprio quello di inventare un'attività, aprire la partita Iva ed assumere una mentalità flessibile. Un mondo professionale che comporta maggior carico di tassazione e responsabilità ma che attualmente rappresenta l'unico modo per lavorare e resistere alla crisi.


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