Le pensioni ammortizzano la crisi, lo Spi in piazza per invocare la ripresa

Frosinone. Anche lo Spi cgil infoltirà le fila della manifestazione indetta dalla Fiòm per sabato 18 Maggio e in quella unitaria che cgil, cisl e uil hanno programmato per il 22 giugno prossimo. Il sindacato pensionato italiani sfilerà in corteo per ribadire le esigenze di una categoria che sta sostenendo l’economia della famiglia mettendo a disposizione la propria pensione per i figli disoccupati e le loro rispettive famiglie. Una situazione grave di cui si è discusso a margine del direttivo provinciale dello SPI-CGIl. Nella sua relazione il Segretario provinciale SPI Guido Tomassi ha illustrato la posizione del sindacato rispetto alle esigenze  della categoria  dei pensionati e alla  crisi economica- occupazionale  del paese. “Non ci appassiona la  discussione su IMU si  e IMU no. È vero che la casa di abitazione deve essere esentata da tassazioni esageratamente inique, ma nel contempo bisogna trovare risorse in sostituzioni del mancato gettito Imu da destinare ai comuni,  i quali, attraverso una contrattazione con le organizzazioni sindacali, debbono rilanciare una vera politica sociale di sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Il paese ha bisogno immediato di risorse in favore di crescita e ripresa occupazionale, oltre alla necessità di rifinanziare ammortizzatori in deroga per lavoratori senza  reddito. Le risorse necessarie si possono   recuperare  da una vera ed efficacia  lotta all’evasione fiscale e contributiva, al taglio dei costi della politica che  tanto  ha appassionato in campagna elettorale, ma al momento  sembra non essere più una priorità. Per quanto riguarda provvedimenti in favore dei pensionati, unici veri ammortizzatori sociali delle famiglie  italiane,  rilanciamo con forza il ripristino della rivalutazione annuale Istat  (consideriamo il blocco previsto dalla legge Fornero illegittimo) per tutte le pensioni e la estensione della 14^ mensilità a pensionati con assegni mensili fino a 1.300,00 €.

 

"Il paese ha bisogno immediato di risorse in favore di crescita e ripresa occupazionale, oltre alla necessità di rifinanziare ammortizzatori in deroga per lavoratori senza  reddito. Le risorse necessarie si possono   recuperare  da una vera ed efficacia  lotta all’evasione fiscale e contributiva, al taglio dei costi della politica che  tanto  ha appassionato in campagna elettorale, ma al momento  sembra non essere più una priorità.

Per quanto riguarda provvedimenti in favore dei pensionati, unici veri ammortizzatori sociali delle famiglie  italiane,  rilanciamo con forza il ripristino della rivalutazione annuale Istat  (consideriamo il blocco previsto dalla legge Fornero illegittimo) per tutte le pensioni e la estensione della 14^ mensilità a pensionati con assegni mensili fino a 1.300,00 €".

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