E' morto Giulio Andreotti

E’ morto oggi Giulio Andreotti.

Il senatore a vita si è spento alle 12.25 nella sua abitazione romana.

Era nato a Roma nel 1919 ma era molto legato alla provincia di Frosinone dove poteva vantare un vero e proprio feudo elettorale, il padre era nativo di Segni.

Un pezzo importante della storia politica italiana, Giulio Andreotti è stato sette volte presidente del Consiglio dei ministri, otto ministro della Difesa, cinque degli Esteri e due delle Finanze, bilancio e industria. Fu anche ministro del Tesoro, dell’Interno e delle Politiche comunitarie.

Membro della Costituente ossia il primo parlamento italiano, quello che in pratica scrisse la Costituzione.

Alcide De Gasperi, Aldo Moro, Francesco Cossiga, i suoi amici di partito. Proprio Cossiga, da Presidente della Repubblica,  lo nominò nel 1991 senatore a vita. Il ricordo del consigliere comunale di Frosinone Angelo Pizzutelli: "Quei pomeriggi nell'atrio dello storico palazzo di Piazza San Lorenzo in Lucina... un'emozione parlare con Giulio Andreotti; aveva li il suo studio, porta a porta con la sede del Psi e capitava di incontrarlo spesso. Dalle sue parole traspariva amore per la ciociaria ed aveva sempre un saluto da portare al Senatore Dante Schietroma con il quale condivise diverse esperienze di Governo tra la fine degli anni 70 ed inizio 80". L'assessore alle finanze del comune di Frosinone Riccardo Mastrangeli lo ricorda cosi: "E' stato il più grande uomo politico italiano del dopoguerra. E' stato il punto di riferimento politico di molti di noi, compreso me. Parlare con Lui regalava sempre una grande emozione. L'Europa, l'Italia e la nostra terra di Ciociaria Gli devono ancora oggi molto. Dio sicuramente Gli restituirà a piene mani ciò che altri su questa nostra terra hanno tentato di negarGli: l'onore e la dignità. Vorrei aggiungere altri pensieri, ma ho nell'intimo una grande tristezza. Con profonda gratitudine, rispetto ed affetto sincero, caro Presidente, riposi nella pace eterna".

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