Stato di agitazione nei servizi sociali

Frosinone. Un’altra tegola si è abbattuta sulla giunta Ottaviani. I tagli di oltre il 25% sul personale che si occupa di servizi sociali ha scatenato l’ira della Cgil.

 

Denunciate in particolare le drammatiche ripercussioni sociali che le riduzioni delle spese avrebbero sui contratti di lavoro individuali dei circa 60 dipendenti attualmente impiegati.

 

Si tratta del venir meno di importanti servizi come l’assistenza domiciliare, il gruppo appartamento per minori ed il Centro Diurno Disabili.

 

La Delibera n. 10 del 27/03/2013 prevede infatti indistintamente tagli del 25-27%, non tenendo in alcun conto che i tali servizi già nel 2011 hanno subito una pesante riduzione (superiore alle 5000 ore complessive).

 

Riduzioni che hanno causato conseguenze non solo sui contratti individuali di lavoro ma anche sulle prestazioni erogate all’utenza.

 

La funzione pubblica della Cgil ha quindi sollecitato la convocazione di un tavolo di confronto urgentissimo al Prefetto e al Sindaco di Frosinone  per discutere dei provvedimenti conseguenziali alla situazione economica del Comune di Frosinone.

 

Preannunciata anche la proclamazione dello stato di agitazione di tutti gli operatori coinvolti nei servizi sopra richiamati.

 

Se entro 10 giorni non ci saranno novità si passerà allo sciopero generale.

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