Una speranza di lavoro per quasi duemila disoccupati

Frosinone. Sono 147 gli imprenditori che hanno dimostrato interesse al rilancio dell’occupazione nell’area nord della provincia.

Un interesse che potrebbe trasformarsi in occupazione per quasi 2000 lavoratori.

Si è aperta quindi una speranza non solo per gli operai Videocon ma per molti altri che in questo periodo hanno perso il loro posto di lavoro in molti settori un tempo leader in Ciociaria.

La fetta più grande per la ricollocazione dei disoccupati  ciociari è rappresentata dal settore manifatturiero il resto è destinato al commercio. Questa la novità che ad oggi è stata enunciata dal presidente Antonio Salvati alla platea che ha riempito l’aula di palazzo Iacobucci dove oggi si è riunito per l’appunto il Comitato per lo Sviluppo Economico. Una notizia che ha lasciato scettici molti lavoratori, possibilisti alcuni sindacalisti, ma a tutt'oggi sembra l’unico elemento al quale appigliarsi nel periodo più buio vissuto dalla Ciociaria negli ultimi anni. Uno strumento quello dell'accordo di programma indispensabile affinchè le istituzioni possano prorogare la cassaintegrazione agli ex operai Vdc di Anagni, ad esempio. Senza questa proroga si andrebbe nel buio della mobilità e della completa assenza di prospettive. Un filo sottile quello che lega, l'impegno istituzionale da una parte e l'impazienza dei lavoratori dall'altra. Equilibri precari in una provincia che ogni giorno addiziona licenziamenti e fallimenti di aziende. In aula oggi erano presenti anche gli operai e gli impiegati della ex Multiservizi. Si sono registrati momenti di nervosismo. Una delegazione ha atteso la fine dell'incontro per parlare con il consigliere regionale Bianchi ed il parlamentare Pilozzi. Ciascuno cerca rassicurazioni e vuole essere ascoltato. 


Tutti i numeri dello sviluppo economico

147 imprenditori interessati per un ammontare di investimenti totali in euro 378 milioni 394 mila. Occupazione prevista 1796 unità di cui ex Vdc 1230. La Composizione delle imprese per provenienza territoriale vede il 90,16% provenire dalla provincia di Frosinone e il 9,84% da altre regioni. I progetti presentati per  dimensione d’impresa vedono il 52,5% di micro imprese, il 38,5% di piccole imprese, il 7,4% di medie imprese e l’1,6% di grandi imprese.

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