Trasporti e verde pubblico, tra le battaglie dei Giovani Democratici guidati da Alessandro Marino

Alessandro MArino, 20 anni eletto segretario del circolo dei Giovani Democratici
Alessandro MArino, 20 anni eletto segretario del circolo dei Giovani Democratici

Frosinone. Ha venti anni e studia scienze politiche. Spirito fiero e battagliero Alessandro Marino è stato eletto segretario del circolo dei Giovani Democratici del PD. Elezione che si è svolta ieri, Sabato 11 Maggio, presso la Federazione Provinciale del Partito Democratico, a margine del congresso del circolo cittadino dei Giovani Democratici di Frosinone. Un clima disteso e colloquiale nel quale i ragazzi della giovanile hanno aperto un  dibattito sulla situazione politica nazionale e locale. Diverse le criticità elencate nel comune capoluogo. Dal verde pubblico, ai trasporti passandoalla cultura ed il diritto allo studio. Temi caldi che necessitano di nuove soluzioni e proposte. Motivi che hanno spinto i giovani militanti del PD ad essere propositivi ed agire da pungolo con la giunta Ottaviani. L'impegno reciproco è stato quello di istituire riunioni periodiche che abbiano per oggetto le istanze dei giovani da portare all'attenzione Consiglio Comunale. Il presidente del circolo frusinate del PD Alessandra Maggiani ha ribadito il ruolo da protagonisti che i giovani continueranno ad avere, un ruolo centrale nella vita del circolo del Partito. Il congresso, presieduto dal segretario uscente Fabrizio Leone, alla presenza del segretario provinciale GD Martina Innocenzi e del presidente Luca Fantini, si è concluso con l'elezione di Alessandro Marino a nuovo segretario del circolo. Nel suo discorso di insediamento, Marino ha sottolineato l'importanza di "lavorare per far sentire il contributo dei Giovani Democratici come un qualcosa di davvero importante e per instaurare un clima collaborativo e propositivo" e ha poi concluso parafrasando Berlinguer: "Se i giovani si organizzano si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia."

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