Abuso edilizio. Sequestrata una villa faraonica

Frosinone. Una villa con piscina, bagni rivestiti con marmi preziosissimi e rubinetteria d’oro. Il tutto appartenente ad una famiglia rom di Frosinone che aveva un elevatissimo tenore di vita. Mercoledì però la polizia locale ha sequestrato tutto l’immobile. In realtà l’area era stata sequestrata già nel 2004 perché in corso vi erano lavori di realizzazione di un cemento armato senza permesso di costruire. Successivamente, in esecuzione di una sentenza del Tribunale di Frosinone, fu dissequestrata. Nel 2012 la polizia locale aveva rilevato che, in forza di una concessione in sanatoria erano in corso lavori per la ristrutturazione di un deposito agricolo, la realizzazione di una recinzione del lotto di proprietà del vecchio manufatto, scavo di fondazione e parziale realizzazione di un magrone di fondazione. Il Comune ha quindi provveduto a notificare ai proprietari la sospensione dei lavori. Tuttavia la numerosa famiglia con molteplici segnalazioni da parte delle diverse forze di Polizia, ha proseguito nella sua opera di realizzazione della villetta. Alla fine mercoledì scorso gli operatori della Polizia locale hanno sequestrato l’intero complesso e denunciato la proprietaria alla Procura della Repubblica.

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