Al “Vittoria” solo un teatro da oratorio!

Belle stoccate di fioretto tra opposizione di centro sinistra al comune di Frosinone e maggioranza di centro destra sul tema teatro comunale.

Mentre la giunta Ottaviani si vantava di aver acquistato lo storico cinema Vittoria, in via Amendola, per soli 70 mila euro, dall’altra parte si ribadiva che un progetto sul teatro già c’era ed aveva anche un finanziamento regionale.

Si tratta del progetto sito in zona Casaleno. Tuttavia quel progetto non potrebbe essere portato a termine: innanzitutto perché ci sono ancora delle aree da espropriare e poi perché oltre al finanziamento regionale il comune avrebbe dovuto sborsare più di 4 milioni di euro. Ma i soldi non ci sono dicono dall’amministrazione.

Quest’ultima avrebbe così ripiegato sul Vittoria, più piccolo, meno posti a disposizione ma al centro storico. Anche se per rimetterlo in piedi ci vogliono circa 500 mila euro.

Ora come se non bastasse, sulla vicenda, già troppo calda, entra a “gamba tesa” anche Severo Lutrario

Il sindacalista spiega che interviene da competente: “Mi sono occupato di teatro per oltre venti anni e ho avuto la fortuna e l'onore di frequentare anche non da spettatore teatri di ogni dimensione fino ad un teatro d'opera come il Rossini di Pesaro”

Almeno il 90% delle produzioni teatrali realizzate in Italia  sono progettare per essere rappresentate in un teatro “normale”, dice Lutrario.

“Questo significa che lo spazio scenico, cioè lo spazio dove si muovono gli attori dovrebbe non essere inferiore a nove metri per nove. A questo spazio, sempre sul palco, per i cambi di scena, le manovre dei macchinisti, gli spostamenti degli attori, deve essere aggiunto un retropalco di dimensioni analoghe. Inoltre ai lati, al di la delle quinte, occorre assicurare su entrambi i lati un ulteriore adeguato spazio (almeno 3 metri per lato)”. Insomma ci vogliono quindici metri di larghezza, per sedici metri di profondità per 14 metri d'altezza. “Non riesco a capire – prosegue Lutrario - come questo si possa pensare possa essere compatibile con una struttura come l'ex cinema Vittoria dove i necessari volumi semplicemente non esistono”. Insomma se il teatro si facesse al Vittoria al massimo avremmo “qualche lodevole rappresentazione da oratorio”.