Bagarre in Consiglio. I dipendenti della Multiservizi allontanati dalla forza pubblica

Seduta consiliare interrotta fin dall'inizio dall'irruzione degli ex operai della multiservizi.

Urla di protesta levate da un centinaio di persone tra uomini e donne.

La situazione è subito degenerata in attacchi personali indirizzati al sindaco Nicola Ottaviani accusato di non aver curato la questione multiservizi nell'interesse della parte lesa ovvero gli operai che oggi protestano.

Al grido di "lavoro, lavoro" gli animi si sono riscaldati al punto che il presidente del consiglio ha interrotto il mai iniziato consiglio.

La pausa di dieci minuti non ha calmato affatto la situazione. Alla ripresa della seduta sono riprese anche le urla e le contestazioni che hanno reso impossibile procedere con il dibattimento consiliare.

"Siete carta igienica. Vogliamo la liquidazione di 23mln di euro oppure il lavoro". Questo quanto urlato dai manifestanti.

Crollo di nervi anche per Paolo Iafrate (sindacato di base) che ha tentato di irrompere nel perimetro del consiglio costringendo gli agenti della polizia municipale ad una barricata umana.

Volti stanchi di protestare ma decisi ad essere la spina del fianco dell’amministrazione. Nonostante le urla ed i cori da stadio il consiglio ha cercato di procedere a fatica. Il sindaco ha proposto ai manifestanti di essere ascoltati dopo la seduta ma la proposta non è stata accolta. 

 


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