"Sindaco Ottaviani quando è entrato l'ultima volta in un teatro". Firmato: Fabrizio Vona un attore di Frosinone

Frosinone. La città è avvolta in un animato dibattito intorno alla creazione di un teatro. Un luogo, simbolo della cultura, che Frosinone, in quanto capoluogo di provincia, non ha. Esiste un progetto della precedente giunta Marini lasciato morire nel cassetto ed esiste l'ipotesi dell'attuale sindaco Ottaviani di realizzare un progetto più economico, recuperare l'ex teatro Vittoria nel cuore del centro storico. Su questo scottante argomento ha chiesto la parola qualcuno che di teatro se ne intende. Fabrizio Vona, attore teatrale e cittadino di Frosinone ha partecipato al consiglio comunale di venerdi 24 maggio e, una volta a casa, ha scritto la seguente lettera che pubblichiamo integralmente, indirizzata al sindaco Nicola Ottaviani. "Ho ascoltato alcune dichiarazioni del Sindaco di Frosinone Avv. Nicola Ottaviani che mi hanno lasciato letteralmente  senza parole e stupefatto. Il Sindaco, dopo una premessa sulla situazione tecnica amministrativa concernente il finanziamento e la realizzazione del Teatro Civico,  nella quale a suo dire la precedente giunta guidata da Michele Marini non avrebbe predisposto  tutti gli atti necessari, quali espropri e quant’altro, per mettere in condizione la ditta appaltatrice di realizzare l’opera oltre ad altre varie problematiche finanche alla mancata  copertura finanziaria  per la parte eccedente il finanziamento FAS di euro 7.000.000,00 (sembra che per completare l’opera manchino altri 4.500.00,00 di euro), ha aggiunto alcune dichiarazioni di indirizzo politico – culturali nelle quali affermava che è sua volontà mettere a posto il Teatro Vittoria, per farlo diventare un Teatro di 300 posti ed eventualmente utilizzare parte dei 7.000.000,00 di euro dei fondi FAS per provare ad acquistare il Teatro Nestor per poi renderlo operativo e farlo diventare il Teatro della Città di Frosinone. Successivamente affermava che anche il solo Teatro Vittoria con soli 300 posti è più che sufficiente per una città come Frosinone e che i nostri concittadini non hanno, in questi tempi di crisi economica, la voglia ed i soldi per andare a Teatro e che un Teatro da 1.000 posti, come sarebbe il Teatro di nuova costruzione, sarebbe stato  uno spreco. Aggiungeva inoltre che un Teatro così grande non  sarebbe gestibile dal Comune perché sarebbe fuori dalla sua portata.

Ora,  caro Sindaco, al di là delle polemiche squisitamente tecniche ed amministrative sulle quali in questa sede non entro nel merito, anche se sarebbe interessante farlo, e che credo faranno coloro i quali facevano parte della giunta Marini o forse lo stesso Michele Marini, quello sul quale vorrei far riflettere lei e tutti quelli che la pensano come lei è che avete evidentemente una scarsa fiducia del livello e del bisogno di cultura dei vostri concittadini. Chi le scrive, caro Sindaco, è un attore e produttore di 37 anni che lavora in teatro da 13 anni, e che ha avuto la capacità e la fortuna di lavorare con i più grandi registi del teatro Italiano, da Gabriele  Lavia a Mario Scaccia a Mariano Rigillo etc…, chi scrive questo articolo è un suo concittadino che è nato e che vive a Frosinone e che crede nella cultura come valore fondamentale e fondante della società, al punto di aver fatto diventare il Teatro il  suo lavoro e che ha ottenuto importanti riconoscimenti come ad esempio la nomination agli oscar del Teatro Italiano con cerimonia dal presidente della Repubblica come miglior attore emergente nell’anno 2011; chi le scrive, caro Sindaco fa 150 spettacoli l’anno in tutti i Teatri d’Italia, dai più grandi ai più piccoli e ha fondato una compagnia a Frosinone ne 2009 che oggi coproduce con i Teatri Stabili e che attualmente sta dando lavoro a 20 persone tra attori e tecnici. Forse lei però non conosce questa compagnia di Frosinone  come non conosce la realtà delle cose sulla vita e i bisogni che il TEATRO e le compagnie teatrali di un certo livello hanno. E dico che non conosce la realtà delle cose perché altrimenti non avrebbe fatto quelle affermazioni. Forse lei non sa caro Sindaco, che il sottoscritto ha organizzato e prodotto nel 2009 presso la Villa Comunale di Frosinone uno spettacolo tratto dalla Tempesta di  W. Shakespeare con Lello Arena ed altri 10 attori  dove la sera del debutto erano presenti 580 paganti, ripeto 580 paganti.

Mi permetto di chiederle quando è entrato a teatro l’ultima volta lei o i suoi assessori e a vedere che cosa? Non le faccio questa domanda per sterile polemica, mi creda,  ma solo per capire.  Mi viene da pensare che a Teatro è molto che  non entrate  altrimenti, mi ripeto, non avrebbe fatto quelle affermazioni. Lei lo sa, caro Sindaco,  che in tutta Italia, quasi tutti i capoluoghi, tranne pochissimi casi disperati come il nostro, organizzano regolarmente stagioni di prosa, balletto, lirica, scuole di Teatro e Danza?.

Quando afferma che il teatro Vittoria è sufficiente, dimostra di non essere esperto in materia e forse dovrebbe chiedere consiglio al suo assessore alla cultura (ammesso che lui lo sia), perché con una discreta stagione, neanche esaltante ma solamente discreta, una città come Frosinone dovrebbe fare facilmente 400  abbonati. A ciò vanno aggiunti tutti i biglietti venduti etc…

Quando dice che il Vittoria potrebbe rilanciare il centro storico afferma una cosa non vera. Il centro storico si rilancia solo se organizzate una serie di eventi culturali ad  esempio durante la stagione estiva (eventi culturali signor Sindaco non discoteca all’aperto).

Quando dice che la gestione di un grande Teatro non è alla portata del Comune di Frosinone dimostra, intanto una scarsa fiducia nelle persone che operano nella nostra città, ma anche qui, mi permetta ancora una volta, dimostra di non sapere come funzionano le cose nel resto d’Italia. Lei lo sa che in tutte le Regioni esistono dei circuiti teatrali  come  il Circuito teatrale del Piemonte, La Fondazione Toscana Spettacoli, Il circuito veneto ArteVen, il circuito teatrale pubblico campano, il Teatro Pubblico Pugliese, il circuito della Basilicata, l’Associazione Teatrale Marchigiana, Il teatro Stabile e circuito dell’Umbria, Il Teatro e centro di Produzione Metastasio di Prato, Emilia Romagna Teatro, Il Teatro Stabile della Calabria, l’Associazione Teatrale Pistoiese,  etc… etc… e  potrei continuare. Lei lo sa che con questi Enti i Comuni sono aiutati moltissimo nell’organizzare delle stagioni?

Lei lo sa che molti circuiti e Teatri hanno ottenuto, grazie ad un lavoro politico, il riconoscimento ministeriale con conseguente diritto a tante centinaia di migliaia di euro che ogni anno  vengono mandati dal Ministero e che servono proprio a gestire quei Teatri che lei considererebbe ingestibili?

E allora io e molti altri operatori culturali come me e tanti cittadini, (le assicuro più di quello che lei e la sua maggioranza possiate pensare) vorremmo che lei facesse  di tutto per salvare il progetto del Teatro e che facesse di Frosinone il comune capofila per la creazione del Teatro Stabile della Ciociaria; vorremmo che lei rendesse Frosinone un comune capofila per la creazione del Circuito Teatrale della Ciociaria. Questo richiederebbe tempo ed impegno politico certo, ma  questo il Sindaco di un capoluogo dovrebbe fare. Dovrebbe, prima di dire che un teatro è ingestibile andare a conoscere come si sono organizzate le altre città: a tal proposito le chiedo, ma perché l’Aquila, Genova, Prato, Perugia, Vicenza, Treviso, Catania, Potenza, Lecce, Foggia, Bari, Pescara, Ancona, Catanzaro, Cosenza, Rieti, Latina, La Spezia, Pistoia, etc… etc… etc.. ce l’hanno fatta e Frosinone non ce la può fare?

Vorremmo che considerasse  il Teatro un opera INPRESCINDIBILE per la nostra città, opera intorno alla quale si inizierebbe a costruire un nuovo futuro per  Frosinone, un futuro che ci porti fuori dal medioevo culturale in cui oggi ci troviamo, un futuro in cui i nostri giovani possano trovare un luogo dove coltivare i propri slanci creativi; vorremmo in definitiva che lei e la sua giunta consideraste la cultura come orami  è considerata  in tutte le città d’ Italia più evolute: una grande opportunità di crescita non solo culturale ma anche economica e occupazionale.

Con rispetto

 

 

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Commenti: 3
  • #1

    cittadino (domenica, 26 maggio 2013 22:28)

    Niente da dire; lettera scritta da persona competente nello specifico settore.
    Altro che Assessore alla Cultura!!!!!!!!Dove trovano il coraggio di farsi chiamare Assessori......belle le poltrone vero????Dimettetevi, fate sedere alle vs poltrone che ne sa molto più di voi.
    Complimenti a Fabrizio Vona, lui si che può definirsi CITTADINO di Frosinone.

  • #2

    Armando Petitti (lunedì, 27 maggio 2013 15:42)

    Complimenti Sig. Vona! Questo è parlare chiaro, dire pane al pane e vino al vino! Purtroppo nel valzer delle poltrone, quasi mai capita che una persona competente in un settore occupi il posto giusto a lui congeniale e nel delirio di questo vorticoso ballo è purtroppo affidato il futuro di un territorio, città o stato. Quello che Lei, con tanto fervore e chiarezza, ha espresso nella sua lettera e lo spaccato esatto della causa dei nostri mali nazionali, finché si contuinuerà in questo modus operandi non vedo barlumi dentro questo tunnel fatto di pressappochismo e cecità culturale. Forse è ora che chi sa faccia, non possiamo solo contestare ma dobbiamo essere propositivi. Sig. Sindaco Ottaviani, non dobbiamo andare in giro a cercare consulenti, li abbiamo a casa nostra e Frosinone Comune Capoluogo e capofila per tutta la provincia deve dare l'esempio. La saluto cordialmente e rispettosamente.

  • #3

    Luciano Bracaglia (lunedì, 27 maggio 2013 23:47)

    Sembrerebbe 1 a 0, palla al centro... ma io procedo sempre con cautela, non mi faccio prendere da facili entusiasmi, circa le dichiarazioni che rilascia una parte interessata all'argomento... (con tutto il rispetto alle competenze innegabili, chiaramente). Trattandosi di un artista che cerca, giustamente, di difendere e sostenere il proprio settore, con l'entusiasmo dovuto dalle proprie passioni. Infatti, non trovo coerenza, ad esempio, nei numeri che fornisce... E si perché, quando partecipai alla trasmissione MONITOR di Lazio Tv del 2 dicembre 2011, sul nuovo teatro al Casaleno, il sig. Vona intervenne al telefono e sostenne che nello spettacolo tratto dalla Tempesta di W. Shakespeare con Lello Arena ed altri 10 attori, la sera del debutto furono presenti 700 paganti, mentre oggi è sceso a 580...!!! I conti non tornano...! e, per dovere di cronaca, vi invito a vedere la "parte 2" della registrazione della trasmissione, qui: http://frosinonebellaebrutta.blogspot.it/search?q=nuovo+teatro
    Sostenne anche: - "Non serve il teatro per fare cultura..." e parlò di - "enorme bisogno di cultura che può essere fatta anche all'aperto..." -. Oggi sostiene l'esigenza del mega teatro, forse per fargli fare la fine che hanno fatto: - Forum, P.zza Risorgimento, Casa della Cultura, Forno Crematorio, Stadio Casaleno, Variante Casilina Sud, Piloni, etc, etc... Le capacità amministrative di Frosinone, secondo me, purtroppo, non vanno oltre il cinema delle Vittorie e già sarebbe un successo anche prevedere il Nestor, per ridare vitalità al centro storico. Io non sono un esperto ma vedo le evidenze...
    In quella stessa trasmissione, già allora, chiesi all'ex sindaco Marini, se nell'ambito della progettazione del teatro, fossero stati fatti i necessari studi di fattibilità, per definire se fosse conveniente realizzarlo, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico, in modo da accertare la garanzia di buoni risultati. La risposta, con eccessiva leggerezza, fu: - "Adesso pensiamo a costruirlo e poi si vedrà chi dovrà gestirlo..." - inoltre, - "Noi il teatro lo faremo e poi andremo a gestirlo..." -. Insomma, ancora oggi domando: - a fronte di una spesa di oltre 11 milioni di euro, sarebbero stati necessari ed utili specifici studi preventivi??? Risponderà mai qualcuno!!!???