49enne affetta da rara malattia si aggrava in ospedale. Il fratello:"Questa è l'assistenza riservata ai disabili!"

L'uomo disperato scrive a Zingaretti e si appella al tribunale del malato

Frosinone. E’ ricoverata in gravi condizioni nel reparto rianimazione dell’ospedale Fabrizio Spaziani dove ieri è stata trattenuta d’urgenza in seguito ad un trasferimento dall’Ospedale di Cassino. Si tratta di   Rocca Grimaldi, 49 anni di Roccasecca. Le condizioni di salute della donna, affetta da una rara patologia neurologica,  sono critiche. Un peggioramento che, secondo il fratello  Donato Grimaldi, può essere stato causato dallo stress fisico che la sorella, disabile, ha dovuto subire dal 23 Febbraio, giorno del suo primo ricovero ospedaliero  dovuto alle crisi generate dalla sua malattia.  Un caso che mette in evidenza le criticità del sistema sanitario provinciale quando ci si trova davanti una persona disabile affetta da una malattia che necessita di cure specialistiche. Per i medici del pronto soccorso di Cassino, vista la sua patologia di natura neurologica, la donna doveva essere trasferita in un ospedale attrezzato con lo specifico reparto di neurologia. Un posto letto disponibile al Policlinico Umberto I° di Roma era stato trovato ma il trasferimento non fu possibile perché  a Cassino mancava  un medico rianimatore necessario per affiancare la donna durante il viaggio  a Roma cosi  come richiesto dai medici dell’Umberto I°.  Rocca Grimaldi quindi  è rimasta  per 28 giorni nel reparto di medicina di Cassino e poi ha subìto altre degenze dal 2 a 12 aprile, e dal 28 maggio al 4 giugno. In tutto questo periodo,”un vero e proprio calvario per lei” - afferma il fratello- “ogni giorno i medici del reparto medicina mi dicevano che inoltravano richieste per mandarla in un centro di neurologia ma le risposte per accogliere mia sorella erano sempre negative”. Un immobilismo grave e sconcertante che ha provocato l’aggravarsi dello stato di salute già compromesso della donna e che ha spinto il fratello a scrivere una lettera disperata al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti coinvolgendo anche il Tribunale del Malato. Nelle ultime ore l’uomo ha chiamato per ben due volte la segreteria del Ministro della Sanità spiegando il caso a due funzionari del dicastero. “L’unica risposta che c’è stata, se si può chiamare tale, ieri pomeriggio alle 14 e 30 circa mia sorella è stata caricata su un’ambulanza e, senza avvisarmi, lo ha dovuto fare la badante che era con lei in ospedale,  è stata portata a Frosinone per una consulenza neurologica, il neurologo dell’ASL va a Cassino una sola volta a settimana, il giovedì.”  Quella che doveva passare come una semplice visita si è trasformata in una degenza urgente in rianimazione. La donna, provata dall’aggravarsi della malattia,  non avrebbe sopportato un ulteriore stress dovuto al viaggio di ritorno a Cassino. “Ognuno tragga le sue conclusioni – afferma sconsolato il fratello della donna - ma per me questa è l’assistenza che viene riservata ai più deboli, a quelli che soffrono ogni giorno con dignità la loro malattia. Non so se mia sorella uscirà da quel reparto, ma è bene che tutti sappiano quanto le è successo, nella speranza che altre persone deboli non si trovino  più a vivere  il suo calvario”.

Scrivi commento

Commenti: 0