Scuola: approvato il calendario 2013/2014. Si parte l'11 Settembre

Roma. Approvato il calendario scolastico per l'anno 2013/2014. Nelle scuole primarie e  secondarie di I e II grado del Lazio, le lezioni avranno inizio il giorno 11 settembre 2013 e termineranno il 7 giugno 2014. Questo quanto stabilito dalla Regione Lazio per un totale di 207 giorni (lezioni su 6 giorni settimanali) o 174 giorni (lezioni su 5 giorni settimanali), tenuto conto dei giorni di festività e di sospensione obbligatoria delle attività didattiche. Le istituzioni scolastiche autonome in base alle proprie esigenze e in accordo con gli enti locali erogatori dei servizi scolastici, possono anticipare la data di inizio delle attività didattiche a partire da lunedì 9 settembre 2013.

Nella scuola dell'infanzia le attività educative inizieranno il 12 settembre 2013 e termineranno il 28 giugno 2014 per un totale di 224 giorni (attività educative su 6 giorni settimanali) o 188 giorni (attività educative su 5 giorni).

Le istituzioni scolastiche della scuola dell'infanzia hanno facoltà di anticipare l'apertura anche rispetto alla data del 9 settembre 2013, qualora ciò sia rispondente alle finalità del Pof (Piano dell'offerta formativa). La sospensione delle lezioni è stabilita, oltre che nei giorni delle festività nazionali determinate dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nei seguenti periodi: 2 novembre 2013 (ponte del 1 novembre), dal 23 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014 (vacanze natalizie), dal 18 aprile 2014 al 22 aprile 2014 (vacanze pasquali), 26 aprile 2014

 

(ponte del 25 aprile), 2 e 3 maggio 2014 (ponte del 1 maggio). "Un calendario scolastico concertato con tutti gli attori interessati e dunque all'insegna della partecipazione, così come si sta verificando sul tema del dimensionamento scolastico per l'anno scolastico 2014/2015 rispetto al quale prosegue il calendario di incontri. Dopo i tavoli locali con Frosinone, Rieti e Latina, oggi sarà il turno della provincia di Roma, la prossima settimana Viterbo" ha dichiarato il vicepresidente della regione lazio, Massimiliano Smeriglio.

 

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