Frosinone. Una settimana di manifestazioni per i Santi Patroni Silverio e Ormisda

Un programma ricchissimo quello allestito dall’amministrazione comunale di Frosinone per la festa più attesa dell’anno dalla comunità frusinate. Si partirà giovedì prossimo, 13 giugno, alle ore 21 con il “Concerto per Archi” a cura del Conservatorio di musica Licinio Refice in piazza Sant’Ormisda. Il giorno successivo alle 21 “Concerto Pop” sempre a cura del Conservatorio di musica Licinio Refice in piazza Madonna della Neve. Sabato 15, alle 11 e 30, alla Villa Comunale presentazione del simbolo città di Frosinone “la Torre della Pace” in onore dei santi Patroni (il simbolo mette in stretta connessione i due patroni della città che furono anche papi) a cura dell’Accademia di Belle Arti con la presenza di sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Ambrogio Spreafico.

Un’iniziativa unica nel suo genere volta a riscoprire le origini e l’identità della comunità frusinate, con l’esaltazione della vita di due papi che rappresentano il simbolo del ponte tra la chiesa d’Occidente e quella orientale.

Martedì 18 sul sagrato della Sacra Famiglia nel quartiere Scalo “Concerto per ottoni”, con musiche da film, danze barocche ed altre  a cura del Conservatorio di musica Licinio Refice. Mercoledì 19 in piazzale Vittorio Veneto alle 21 la rappresentazione tetrale “Metamorphoseon” dall’opera di Ovidio con costumi e scenografie a cura dell’Accademia di Belle Arti. Giovedì 20 sarà il momento delle cerimonie religiose con le celebrazioni delle sante Messe alle ore 9 e alle 11, poi alle 19 Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Ambrogio Spreafico, e alle 20 il momento più toccante con la solenne Processione per le vie del centro. Infine, in serata in piazza VI Dicembre alle 21 concerto del gruppo “The Gloves”, alle 22 e 30 la performance dell’artista Biagio Izzo con la presentazione di Mary Segneri e alle 24 gran finale con i fuochi pirotecnici.

“Stiamo proseguendo – ha detto il Sindaco Nicola Ottaviani - il percorso, iniziato lo scorso anno, con il Conservatorio di musica e l’Accademia di Belle Arti per onorare i nostri due papi concittadini, dando un segnale tangibile dell’investimento sulla cultura e sulle tradizioni locali. La presentazione del simbolo ‘La Torre della Pace’ rappresenta la prima tappa per il recupero dell’autentica identità del frusinate, attraverso  la sintesi di valori e profili laici e religiosi”.

“L’amministrazione comunale ha allestito un nutrito programma – ha dichiarato l’assessore alla cultura Gianpiero Fabrizi – per la festa più sentita dai frusinati. Quest’anno in particolare abbiamo voluto dare spazio a molteplici  forme artistiche e musicali coinvolgendo le diverse zone della città”.

 

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