Frosinone cala nell'esportazione. Dato negativo nel Lazio solo per il capoluogo ciociaro

Esportazioni all’estero. Il Lazio tiene rispetto all’Italia intera ma l’anomalia è rappresentata da Frosinone. Il capoluogo ciociaro  (1 miliardo) rileva un calo del 3,1% dei flussi in uscita; Si tratta dei dati congiunturali Giugno 2013 a cura del centro unindustria su dati Istat.  L’export della provincia è destinato per il 76,8% a mercati dell’UE a 27, per il 7,4% a Paesi europei extra UE e per il 3,8% all’America Settentrionale. I prodotti che guidano le esportazioni del territorio sono gli Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (57,1%), i Mezzi di trasporto (11,8%) e gli Apparecchi elettrici (7,7%).

Nei primi tre mesi del 2013, le esportazioni italiane si attestano a 94,6 miliardi di euro e risultano in calo dello 0,7% rispetto al 2012.  l trend è positivo solo per l’Italia Centrale (+2,2%), mentre per le altre ripartizioni territoriali si registrano variazioni nulle o negative. Nel Lazio infatti l’export cresce del 2,4% in termini tendenziali, mantenendosi sopra la media nazionale. Il trend, che pure ha subìto un rallentamento rispetto ai risultati a due cifre del biennio precedente, colloca la regione tra le realtà più dinamiche in Italia, al quarto posto dopo Marche (+13,2%), provincia di Bolzano (+3,8%) e Liguria (+2,5%). Il principale destinatario delle merci continua ad essere l’Unione Europea a 27 con il 64%, seguono l’Asia Orientale (11,1%), i Paesi europei extra UE (6,4%) e il Medio Oriente (3,6%). Osservando l’incidenza delle esportazioni dei singoli settori sul totale regionale, i prodotti trainanti risultano: Farmaceutici e bio-medicali (43,9%), Chimici (10,7%) e Mezzi di trasporto (6,4%) e gli Apparecchi elettrici (7,7%).

 

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    rocco (venerdì, 14 giugno 2013 17:03)

    neanche le cioce si esportano più!