...ma anche moda

 

L’Accademia di Belle Arti di Frosinone, corso di fashion design, nell’ambito delle manifestazioni previste per  i festeggiamenti dei Santi patroni Ormisda e Silverio domani sera (mercoledì 19 giugno) alle ore 21 in piazzale Vittorio Veneto presenta “MetaMorphoseon”, una sfilata di abiti progettati   dalla studentessa  Stefania Mancini laureata al biennio specialistico.

La collezione è stata presentata in anteprima ad AltaromaAltamoda attraverso una performance di danza e video ed ha avuto interesse nell’ambito produttivo di una azienda tessile.

A seguito della sfilata “Metamorphoseon” seguirà una video collezione realizzata da altre quattro studentesse del biennio specialistico ed una seconda sfilata di abiti del corso di textile design che concluderà l’intero evento.

La collezione METAMORPHOSEON fa rivivere l’omonima opera di Ovidio reinterpretando in chiave simbolica il mito di Mirra, tramutata in albero per espiare la colpa di aver avuto rapporti incestuosi con il padre da cui aveva generato Adone. Attraverso un “ibridismo culturale” tra moda occidentale, tradizione orientale e costume ottocentesco vengono disegnati capi che proteggono escaldano il corpo come bozzoli e gusci, i quali, di volta in volta, prendono le sembianze di oversized dress e jumpsuit spesso multistrato e personalizzati con dettagli macro dalle forme organiche. Gli irti rami e le radici che imprigionano le membra, impedendone qualsiasi movimento, si traducono in torchon intrecciati, annodati, imbottiti; le foglie, che prendono il posto dei lunghi capelli e delle dita, diventano camouflage attraverso la tecnica militare della ghillie suit o mediante i pattern mimetici; il rigonfiamento del feto sotto la corteccia di Mirra crea le imbottiture e i sacchi furoshiki.

I toni del verde militare, dell’ocra e del marrone ribadiscono il legame con la natura, evidenziando, altresì, la concezione futuristica presente nei  tagli e nei tessuti tecnici accostati al cotone “non finito” e trattato in maniera tale da riprodurre le texture vegetali. “MetaMorphoseon” avvolge una donna poetessa e  viaggiatrice, un essere ibrido tra il futuribile e il biologico.

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