Geymonat. Tre dirigenti arrestati per aver contraffatto un farmaco destinato ai bambini

Anagni. Tre dirigenti della Geymonat, azienda farmaceutica di Anagni agli arresti domiciliari: sono accusati di aver contraffatto un farmaco usato anche per curare bambini.

L'indagine, condotta dai carabinieri del Nas, riguarda alcune supposte e lo sciroppo per la tosse. Ozopulmin questo il nome del farmaco era stato ritirato dal  commercio in via cautelativa dall’Aifa (agenzia italiana del farmaco) già nel giugno del 2012.

Secondo l’accusa, pur di assicurare la continuità del prodotto nelle farmacie e di non perdere la fetta di mercato a vantaggio di medicinali concorrenti, i manager arrestati avrebbero deciso di proseguire comunque la produzione a costo di falsificare i dati del laboratorio.

Così tre lotti di Ozopulmin, pari a 35 mila confezioni, sarebbero stati messi in commercio con un principio attivo inefficace. Una contraffazione comunque pericolosa per la salute che, secondo i carabinieri avrebbe potuto procurare un aggravamento dei problemi respiratori nei pazienti. Per passare i test sul prodotto finito avrebbero eseguito le analisi obbligatorie ricorrendo ad un metodo diverso da quello riconosciuto, in modo così di assicurare la falsa positività. L’inchiesta dei Nas è partita dopo la segnalazione di un farmacista di Roma, che attraverso il sistema di farmacovigilanza ha fatto notare che le supposte si rompevano e non avevano la consistenza giusta. Sembra che il cambio nella composizione dello sciroppo per adulti e delle supposte per bambini avvenisse da alcuni anni. I manager - uno arrestato in provincia di Siena, gli altri due ad Anagni - sono accusati di aver violato l'articolo 440 del codice penale, che sanziona l'adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari. Rischiano da tre a dieci anni, ma qualora venissero accertate le loro responsabilità, potrebbe scattare  l'aggravante di aver adulterato un farmaco.Il farmaco - con scadenza marzo 2016 - è stato immediatamente ritirato dal commercio con provvedimento amministrativo dell'Aifa e non è più presente nelle farmacie sin dalle prime battute dell'indagine. Intanto il Nas ha invitato i cittadini a non usare il farmaco "Ozopulmin", per la cura delle affezioni respiratorie per bambini e neonati, oggetto di un'indagine che ha portato all'arresto di tre persone. Il farmaco da banco e' infatti risultato contraffatto e farmaceuticamente inefficace perche' privo di principio attivo. A lanciare l'appello il vicecomandante Nas Antonio Diomeda. "Invitiamo tutti i cittadini, che in casa hanno ancora questo farmaco, a consegnarlo alle autorita' o presso una caserma dei Carabinieri, o al Nas o in farmacia", ha detto nel corso di un incontro con la stampa. Nel farmaco contraffatto, e' stata inserita una sostanza simile, normalmente usata per cosmetici ed integratori alimentari. I lotti sequestrati, immessi sul mercato nel marzo del 2013, sono tre per un totale di 35mila confezioni, con scadenza marzo 2016, 9.500 sono le confezioni non recuperate". Dalle indagini condotte dall'Aifa e dal Nas, su delega della Procura della Repubblica di Frosinone, sostituto Procuratore Adolfo Coletta, è emerso - sottolinenao i militari - che "gli indagati, rimasti privi del benché minimo quantitativo di principio attivo a seguito di un disaccordo commerciale con la ditta fornitrice, per assicurare la continuità del prodotto nelle farmacie e non perdere la fetta di mercato ad opera di farmaci concorrenti, decidevano di avviare comunque la produzione dei lotti del farmaco incriminato, nella piena consapevolezza di esporre a rischi per la salute un considerevole numero di persone e di bambini, ponendo in commercio un farmaco contraffatto e inidoneo al suo scopo terapeutico, che avrebbe potuto cagionare un aggravamento delle affezioni respiratorie".

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Commenti: 4
  • #1

    ALESSANDRO (mercoledì, 19 giugno 2013 14:53)

    CONTRAFFAZIONE DI MEDICINALI DESTINATI A CURARE BAMBINI. DICO BAMBINI. AVRANNO UNA FAMIGLIA CON DEI FIGLI QUESTI TRE MALEDETTI. DOMICILIARI!!!!!! QUESTE SONO LE MISURE CAUTELARI CHE VANNO RIVISTE. CARCERE, CARCERE MA QUELLO DURO, INSIEME AGLI EXTRACOMUNITARI NON AI COLLETTI BIANCHI. VERGOGNATEVI SCHIFOSI.

  • #2

    ANTONIO (mercoledì, 19 giugno 2013 15:18)

    VERGOGNA!!!

  • #3

    ANGELO (mercoledì, 19 giugno 2013 19:50)

    BRAVO ALESSANDRO HAI PROPRIO RAGIONE

  • #4

    Domenico (domenica, 25 agosto 2019 23:21)

    Io scriverei molto più a fondo non avete preso tutti i responsabili..... anzi!