Samanta Fava. Arrestato l'omicida: aveva murato il corpo in cantina. Samanta riconosciuta dai tatuaggi(foto e video)

frosinone. Un momento della conferenza stampa presso la Questura di via Vado del tufo questa mattina
frosinone. Un momento della conferenza stampa presso la Questura di via Vado del tufo questa mattina

Fontechiari. Omicidio volontario ed occultamento di cadavere.


Con queste accuse è stato arrestato Antonio Cianfarani 42anni muratore di Sora. La polizia lo ha ammanettato a Ciampino al rientro dalla Sardegna. Sarebbe lui, secondo  l'epilogo delle accurate indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Cassino Alfredo Mattei,  ad aver ucciso e poi murato il corpo di Samanta Fava. La 35enne di Sora la cui scomparsa è stata denunciata dai familiari ad Aprile dell’anno scorso.


Ieri sera,  il cadavere della donna è stato trovato murato nella cantina dell'appartamento che Antonio Cianfarani possiede in pieno centro storico a Fontechiari. Seppellita  all’interno di una sorta di nicchia artigianale che un muratore esperto come Cianfarani non ha faticato a fare. Gli agenti mano a mano che il muro veniva sbriciolato intravedevano una massa. Il corpo della donna è stato avvolto in un sacco di plastica nera e poi in un lenzuolo bianco. Una volta estratto dal muro è stato chiamato l'ex marito di Samanta per il riconoscimento. Un momento straziante. A rivelare che quel corpo appartenesse proprio  alla 35enne sono stati alcuni tatuaggi.  La svolta nell’inchiesta era arrivata a maggio di quest’anno, quando il manovale sorano aveva raccontato di aver gettato il corpo di Samanta  nel fiume Liri dopo il decesso avvenuto a seguito di un malore. Sembrava essere stato un incidente quel malore, una disgrazia. L'attenzione sull'uomo non è mai calata e la ricerca del corpo è stata avviata. Corpo che nelle ultime settimane era stato cercato in lungo e largo nel fiume Liri dalle squadre speciali dei vigili del fuoco. I sommozzatori avevano scandagliato per alcuni giorni il corso d’acqua, ma senza alcun risultato.


"Orso", cane poliziotto, abbaia nel punto esatto in cui è stato nascosto il cadavere

Le indagini sulle dichiarazioni dell'uomo tuttavia non si sono arrestate. La vita del muratore sorano è stata messa al setaccio. Frequentazioni, abitudini, possedimenti.

E' stato proprio nell'appartamento di Fontechiari che sono stati rinvenuti molti oggetti ed effetti personali di Samanta. Segno di una abituale presenza in quella casa. L'uomo ha minimizzato dicendo che con la 35enne sorana c'era un rapporto di amicizia e quindi quegli oggetti sono stati lasciati per caso.

Le indagini di polizia sono state complicate e, per la prima volta in provincia di Frosinone, gli agenti hanno fatto ricorso a due importanti strumenti.

 

Determinante per il ritrovamento del cadavere è stato il fiuto di  "Orso" il cane molecolare della Polizia di Stato utilizzato proprio per questo tipo di attività di ricerca.

 

 

E' stato questo splendido cane poliziotto a condurre gli agenti in cantina dove "Orso" ha iniziato ad abbaiare contro una parete in cemento. Il fiuto del pastore tedesco unito alla sofisticata strumentazione messa in campo: il georadar (vedi foto) ha permesso di trovare Samanta. Il georadar, un apparecchio che segnala la presenza di masse corporee.

 

La combinazione del fiuto di Orso e del georadar hanno consentito l'esatta individuazione del cadavere della povera donna venuto alla luce dopo un anno di indagini, dopo che l'omicida ha tentato di depistare gli agenti, dopo che anche l'ultima speranza dei familiari di trovare viva Samanta era finita in quella casa di Fontechiari.

 

Cosa è successo gli attimi prima della morte di Samanta, madre di un bambino, separata e  donna piena di vita? che ruolo aveva il muratore sorano nella sua esistenza? Perchè questo tragico epilogo? Si attendono gli esisti dell'autopsia per svelare la causa del decesso. (tra poco i video della conferenza stampa)


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