Evasori fiscali, falsi poveri, truffatori. Una provincia che delinque ma in cui aumentano anche le denunce dei cittadini

Frosinone. Una provincia dove si evade il fisco, molti truffano lo stato fingendosi invalidi per percepire la pensione di invalidità e le frodi sono in aumento. Questo il ritratto emerso nel bilancio dell’attività eseguita in provincia di Frosinone dalle fiamme gialle. In occasione del 239° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza il Col. Roberto Piccinini ha reso pubblico il consuntivo dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle di Frosinone nei primi cinque mesi del 2013.Una provincia che delinque ma nella quale sono aumentate le segnalazioni del 55%. I cittadini chiamano il "117" e segnalano abusi, illeciti e reati gravi.

 

300 interventi tra verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di constatare complessivamente violazioni all’Imposta sul Valore Aggiunto per circa 155 milioni di euro e di recuperare a tassazione, ai fini delle imposte sui redditi, una base imponibile per circa 420 milioni di euro.

94 sono state le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati tributari nel corso del periodo gennaio/maggio del 2013. L’azione di contrasto alle frodi all’IVA, ed in particolare alle così dette frodi carosello, ha portato alla constatazione di una maggiore imposta constatata non dichiarata per circa 1 milioni di euro ed  alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di  9 persone.

 

Nel contrasto all’economia sommersa, al 31 maggio 2013 sono stati individuati 71 soggetti economici evasori totali e paratotali, nei cui confronti è stata recuperata a tassazione materia imponibile per circa 330 milioni di euro e sono state accertate violazioni all’IVA per quasi 61 milioni di euro.

 

8 aziende dopo essere state svuotate di tutti i beni e di tutti crediti vantati, sono state trasferite all’estero, sottraendo a tassazione materia imponibile per circa 100 milioni di euro ed IVA per circa 21 milioni di euro.

Una holding societaria operante nel cassinate, completamente sconosciuta al fisco, operante nel settore del commercio di autovetture e riferibile a soggetti contigui a clan camorristici,  ha prodotto redditi ed altri profitti illeciti per oltre 64 milioni di euro, proposti per il recupero a tassazione.

Nel settore del sommerso di lavoro il quotidiano controllo del territorio ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare varie aziende inadempienti agli obblighi stabiliti dalle leggi in materia di lavoro, operanti nei vari settori dell’economia della provincia di Frosinone, con la segnalazione agli Enti competenti di 24 lavoratori completamente in nero.

 

Nel settore dei controlli agli obblighi strumentali, finalizzati a rilevare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, sono stati effettuati complessivamente 3.047 controlli, rilevando irregolarità nel 12% dei casi.

 

L’aggressione ai patrimoni dei soggetti resosi responsabili di reati tributari, attraverso il sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca per valore equivalente del profitto di reato, ovvero dell’imposta evasa, è stata attuata con sistematicità  attraverso l’inoltro di proposte all’Autorità Giudiziaria di sequestri di beni per circa 36 milioni di euro ed il sequestro di beni mobili ed immobili per oltre  2,5 milioni di euro.

 

In questo primo scorcio di anno, inoltre, un’intensa attività ha riguardato i controlli in materia di spesa pubblica, finalizzati allo lotta agli sprechi. Gli accertamenti eseguiti nei confronti di 45 persone che, vario titolo,  sono state destinatarie di risorse pubbliche, hanno consentito di individuare e denunciare alla competente Autorità Giudiziaria 4 falsi poveri, vale a dire persone che,  fornendo una falsa rappresentazione della realtà, si appropriano di denaro pubblico destinato ai più bisognosi.


Sempre in materia di spesa pubblica, sono state eseguite numerose indagini contabili su delega della Corte dei Conti nei confronti di pubbliche Amministrazioni, al cui esito sono stati rilevati danni erariali derivanti, in genere, da mala gestio, per circa 9 milioni euro e segnalate  6 persone  responsabili alla magistratura contabile.

 

Scoperta una società interamente partecipata da un ente pubblico locale che, attraverso la sottoscrizione di un accordo transattivo extragiudiziale, ha danneggiato lo stato in termini di minori introiti per un ammontare di 8 milioni di euro. In questo caso è scattata la denuncia di quattro persone all’Autorità Giudiziaria contabile.

Nel settore degli oli minerali sono stati sottoposti a controllo 24 impianti, tra distributori stradali e depositi di carburante, dai quali sono scaturite varie violazioni alle specifiche imposte e il sequestro di kg. 6.770 di oli minerali non agevolati, con la conseguente verbalizzazione di  24 soggetti e la relativa denuncia di 2 persone.

 

L’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economica, che costituisce una mission strategica per il Corpo, ha visto il Comando Provinciale di Frosinone particolarmente attivo attraverso l’esecuzione di numerose indagini e di oltre 100 accertamenti di natura patrimoniale.

 

Da non dimenticare la recente operazione “Low Cost”, condotta in collaborazione con la Squadra Mobile della locale Questura, che  ha consentito di individuare una rete di persone che, dopo aver individuato posizioni debitorie di imprese e persone fisiche verso lo Stato, provvedevano  alla relativa illecita cancellazione o riduzione previa indebita corresponsione di somme di denaro. Nell’ambito dell’operazione sono state eseguite 11 ordinanze di custodia cautelare.

 

Intensa anche l’attività della Guardia di Finanza di Frosinone nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, pervenendo all’arresto di 6 persone  ed al sequestro di numerose dosi  di cocaina e hashish.

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Commenti: 1
  • #1

    lina (lunedì, 24 giugno 2013 17:05)

    perche none arrestato mai