Fiorito. "Beccato" a violare anche il codice della strada

Foto "La Repubblica"
Foto "La Repubblica"

“Di nuovo lui, Franco Fiorito”. Questo l’attacco del pezzo di “La Repubblica” che mette in evidenza come L’ex capo gruppo pdl alla pisana ne abbia combinata un’altra delle sue.

In questo caso non si tratta di un reato ma certamente di una violazione al codice della Strada.

Il politico anagnino avrebbe infatti parcheggiato il suo Suv in doppia fila a Roma bloccando almeno un’altra auto.

La cosa non è passata inosservata. Tanto che un passante, che lo ha riconosciuto, ha scattato la foto del mezzo in doppia fila e lo ha inviato proprio ai colleghi del quotidiano.

L’auto, tra l’altro, è proprio quella che gli avevano sequestrato perché, secondo l’accusa, comprata con i soldi del gruppo consiliare. In aula Fiorito avrebbe però dimostrato il contrario, di qui la restituzione.

Secondo il pezzo di “La Repubblica” la jeep era stata parcheggiata in doppia fila in “via Federico Cesi, all'altezza del civico 21 e a pochi passi da piazza Cavour dove, peraltro, è stato da poco ultimato un enorme parcheggio sotterraneo e dove, ma forse sarà solo un caso, c'è lo studio del suo difensore, l'avvocato Carlo Taormina”. Per il passante che ha immortalato fiorito si tratterebbe di "un brutto esempio di prepotenza". È sempre “La Repubblica” a chiosare: “lui, condannato in primo grado, è un cittadino libero. Libero anche di parcheggiare in doppia fila.

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Commenti: 4
  • #1

    Antonio (venerdì, 05 luglio 2013 16:44)

    Non dico che sia giusto, ma dalla foto sembra proprio che avanti alla Jeep ci siano almeno altro due auto parcheggiate allo stesso modo... che siano anche queste di proprietà di parlamentari prepotenti perchè i giornalisti o più verosimolmente di cittadini arroganti ed ineducati? Ed in tal caso perché nessuno li sanziona? ed il probo che ha avvertito la Repubblica perché non si è rivolto anche ai vigili? e se l'auto bloccata era la sua, perché non ha sporto denuncia? e se i giornalisti hanno ritenuto tale notizia di primaria importanza, perché non vedono e non pubblicano cose ben più interessanti per l'opinione pubblica?
    Non voglio difendere nessuno, ma tutti questi interrogativi vogliono tendere ad un solo principio? IN CHE ITALIA VIVIAMO?

  • #2

    Frosinone Web (venerdì, 05 luglio 2013 17:03)

    Si è vero, il caso Fiorito è stato preso di esempio, rappresenta il politico arrogante che pensa solo ai propri interessi. Magari ce ne sono di ben peggiori di esempi, ma come al solito c'è chi ha la nomina e porta la croce e chi invece gira senza i riflettori addosso e meriterebbe ben altra gogna.
    Questa è la vita. I giornalisti scrivono perchè Fiorito "fa notizia" e sicuramente ci sono cose più importanti di cui scrivere. Per fortuna (forse saremo arroganti) noi crediamo di scrivere anche le cose "più importanti". Tra l'altro non ci interessa infierire sul Franco Fiorito. In ogni caso, personalmente, ho sempre parcheggiato badando a non ledere i diritti altrui. Se vogliamo un'Italia migliore dobbiamo iniziare da questo: il rispetto del prossimo...

  • #3

    Armando (mercoledì, 10 luglio 2013 14:35)

    Non ho nessuna intenzione di difendere Franco Fiorito che ho votato solo la prima volta da sindaco e dopo mai più, però perchè ognuno di noi sia trattato equamente davanti alla legge ed ai media vi chiedo: Seguite così puntualmente solo Fiorito, perché il fatto è uno scoop, o riservate lo stesso trattamento anche a Maruccio, a Renzo Bossi, Belsito, Nicole Minetti, Valentini, Galli, Penati etc. Se così non è perdo un pò di rispetto nei confronti della giustizia. Il giorno in cui dovessi parcheggiare in doppia file contravvenendo alle norme del codice della strada, anch'io cittadino contribuente, voglio che la foto della mia autovettura assurga agli onori della cronaca.

  • #4

    Frosinone Web (mercoledì, 10 luglio 2013 16:05)

    Ben detto. Mandateci le foto delle vostre auto in doppia fila!!!
    Per quanto ci riguarda Fiorito ci interessa non solo perché il suo comportamento lo ha reso "noto" alle cronache nazionali ma anche e soprattutto perché è di Anagni. Tutti gli altri che lei cita non sono ciociari. In ogni caso hanno anch'essi avuto la loro "bella notorietà".