Incendio alla ex Snia. I rilievi dell'Arpa sugli inquinanti sono negativi

Si torna a consumare frutta e verdura coltivati in zona

Paliano. I campionamenti effettuati dall'Arpa Lazio subito dopo l'incendio divampato in località Castellaccio presso l'impianto stocaggio rifiuti dell'Acea A.R.I.A hanno dato esito negativo. I valori di agenti inquinanti rilasciati dall'incendio il 19 Giugno non avrebbero superato la soglia di attenzione. Questo significa quindi che la nube nera che ha sovrastato per ore la zona a ridosso dell'impianto non era tossica e nociva al punto da compromettere la salute pubblica o l'ambiente circostante. I comuni di Anagni e Paliano hanno pubblicato nel dettaglio le risultanze degli accertamenti Arpa eseguiti con puntiglio e precizione. I primi cittadini delle rispettive città ciociare hanno tirato un sospiro di solievo sospendendo l'ordinanza che vietava il consumo di frutta ed ortaggi nel raggio di un km dall'incendio. Sturvi e Noto hanno tranquillizzato la cittadinanza.  L'ente scrive in una nota che i controlli sulla qualità dell'aria sono avvenuti attraverso due linee di intervento attuate contemporaneamente. L'utilizzo delle stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria afferenti alla rete regionale ed il posizionamento di campionatori per determinazione di diossine e metalli pesanti. Per un controllo diretto delle eventuali emissioni di inquinanti specifici )diossine e furani, IPA,PCb e4 metalli pesanti presso il luogo interessato dall'incendio, si è proceduto all'installazione e attivazione di quattro campionatori specifici. Due nel comune di Anagni in località San Bartolomeo all'interno del plesso scolastico "San Bartolomeo" e due campionatori nel comune di Paliano in località Colle Grande all'interno dell'azienda agricola Nicoli. "Dall'analisi della concentrazione di benzo(a)pirene (idrocarburo policiclico-IPA), si evidenzia che il giorn dell'incendio è stato registrato un valore superiore ai giorni precedenti e ai giorni successivi in entrambe le stazioni. La concentrazione più elevata è stata riscontrata nella stazione di Anagni, il valore registrato è comunque inferiore ai dati ottenuti in normali condizioni presso le altre stazioni di rete di monitoraggio della qualità della provincia di Frosinone. Vedi i dati. Resta tuttavia il fatto che l'azienda dovrà rispondere di quanto accaduto. Al termine delle risultanze investigative stabilire le responsabilità ed accertare se l'impianto sia o meno a norma.

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