Pazzo di lei la perseguita per dieci anni fino a picchiarla e sequestrarla per abusarne

In manette un insospettabile commerciante di 37 anni

Anagni. Era suo vicino di casa e la conosceva dai tempi della scuola. Lui, un commerciante di 37 anni, lei una trentenne. Entrambi di Anagni. Una conoscenza che si è trasformata ben presto in un incubo per la giovane donna che dieci anni fa ha iniziato a ricevere telefonate anonime sul cellullare. L’uomo, ossessionato da lei, la pedinava, la offendeva fino a mettere in atto altri gesti persecutori sfociati addirittura nel sequestro di persona. La trentenne, madre di un bimbo di quattro anni,  era stata colpita al volto con un pugno dal commerciante, narcotizzata e trasferita in un luogo appartato con la complicità di amici del 37enne. In quell’episodio la donna si salvò dalla possibile violenza sessuale grazie al passaggio di un’auto che mise in fuga gli aguzzini. Non soddisfatto il commerciante ha persino afferrato il figlio della donna minacciandolo di morte sotto lo sguardo terrorizzato della madre. I Carabinieri della Stazione di Anagni, al termine di una delicata e complessa indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Frosinone, hanno tratto in  arresto, in esecuzione di Ordinanza applicativa di misura cautelare personale in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone, l’ insospettabile commerciante 37enne ritenuto responsabile, unitamente ad altri due indagati, di atti persecutori, furto aggravato, minaccia, sequestro di persona, lesioni personali e violenza privata, ai danni della giovane di Anagni. La vicenda, che ha inizio nel lontano 2003 con telefonate anonime sul cellulare della vittima, è andata nel tempo crescendo di gravità e si è concretizzata in condotte altamente offensive ed allarmanti. L’indagine condotta dai Carabinieri di Anagni sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Frosinone, sviluppatasi attraverso l’interrogatorio della vittima e di testimoni, le acquisizioni documentali ed i puntuali riscontri tecnici,  ha permesso di scoprire che la giovane donna veniva sottoposta da oltre un decennio ad un’assillante ed abituale condotta persecutoria ed oltraggiosa, connotata da modalità pervasive, estrinsecatasi in minacce, telefonate, intrusioni in casa, sequestro di persona, messaggi telefonici molesti e dal contenuto minatorio, fino a toccare il figlio della parte offesa – bambino in tenerissima età - avvicinato dall’arrestato e fatto oggetto a soli 4 anni di gravissime minacce.  L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Frosinone. Le indagini continuano al fine di capire come mai l'uomo avesse sviluppato questo atteggiamento morboso e malato nei riguardi della donna.

 

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Commenti: 1
  • #1

    dheni paris (venerdì, 12 luglio 2013 03:18)

    Vorrei dire la mia idea in proposito, quando ci sono questi casi la legge deve intervenire subito affiche' non possa succedere l'irreparabile, anche perche' e' stato dimostrato piu' volte che alla fine succede sempre qualcosa di grave.Quindi io sono favorevole all'arresto preventivo di soggetti persecutori solo così si possono evitare i tanti omicidi che in Italia sembra vadano di moda. DHENI PARIS