Frana al viadotto Biondi: vertice oggi alle 15. Ottaviani: "Non c'è più tempo"

Si teme per l'arrivo delle piogge autunnali

Frosinone. Il sindaco Nicola Ottaviani a confronto con i vigili del fuoco subito sopo l'episodio franoso del viadotto Biondi
Frosinone. Il sindaco Nicola Ottaviani a confronto con i vigili del fuoco subito sopo l'episodio franoso del viadotto Biondi
Frosinone. la spaccatura che corre lungo la parete di contenimento in cemento. (foto Roberto Di Molfetta)
Frosinone. la spaccatura che corre lungo la parete di contenimento in cemento. (foto Roberto Di Molfetta)

Frosinone. Frana al viadotto Biondi. Urgono risposte tempestive. Previsto per oggi alle 15 il vertice con il prof. Napoleoni, dell’Università La Sapienza, unitamente alla Protezione civile e agli uffici tecnici comunali. Un incontro importante voluto dalla giunta Ottaviani per verificare la stabilità della pila in cemento danneggiata dall’ultima frana. "Se i lavori non partono per luglio ed agosto- afferma il sindaco Nicola Ottaviani- rischiamo di arrivare a ridosso delle piogge autunnali per porre in essere improbabili e disperate manovre di contenimento." In apertura di consiglio comunale giovedi 11 Luglio il Sindaco Nicola Ottaviani aveva rivolto un appello accorato a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, affinché ognuno, per le proprie forze e le proprie competenze, sensibilizzi la Regione Lazio, ed in particolare il Presidente Zingaretti, sulla problematica connessa ai movimenti franosi, che attualmente coinvolgono la città.

 

Ormai non possiamo più attendere settimane e forse neppure giorni – aggiunte Ottaviani - per una risposta concreta sullo sblocco dei finanziamenti per la ricostruzione del viadotto Biondi. I soldi stanziati nella precedente intesa tra Ministero e Regione per il dissesto idrogeologico del Lazio, ci auguriamo che vengano spesi in lavori di ricostruzione sulle frane attualmente in atto nella nostra provincia, e non per i soliti studi e consulenze di carattere generale che sembrano non tradursi mai in prevenzione effettiva”.


La speranza è che la Regione invii subito almeno i finanziamenti relativi alle partite sospese di cui il Comune di Frosinone è creditore per servizi sociali e lavori pubblici. Un invio immediato senza attendere il giugno 2014. "In questo modo - conclude Ottaviani - potremmo procedere ad effettuare delle anticipazioni di cassa direttamente con le nostre risorse, per riprendere i lavori sulla frana.  Riteniamo, come capoluogo, di meritare almeno un trattamento paritario rispetto a quello ricevuto da altri comuni che, nel cronoprogramma della Regione, riceveranno il saldo dei crediti ben prima di noi”.

Scrivi commento

Commenti: 2
  • #1

    Roberto (venerdì, 12 luglio 2013 10:53)

    Grazie per avermi citato come autore della fotografia della frana. Citizen journalism in Ciociaria !

  • #2

    mario (venerdì, 12 luglio 2013 16:37)

    Evidentemente, se la Regione ritiene Frosinone Comune non degno di considerazione, la colpa è da addebitarsi non ai poveri cittadini ma alla classe politica che si è succeduta alla guida della città. Beninteso sia essa di maggioranza che di opposizione, che come tutti sappiamo è una distinzione che esiste solo formalmente.
    Tutti colpevoli i politici, nessuno escluso.
    Adesso servono quanti, 22 milioni di euro.
    Devono essere impazziti tutti.
    Guardate l'ascensore dove l'hanno realizzato. vergogna!!!!!!