Frosinone. Furti a raffica negli ultimi sei mesi nei negozi del centro storico. Corso della Repubblica, via Angeloni, Piazza Aonio Paleario sono percorse da ladri che spaccano le vetrate dei negozi, entrano e saccheggiano le attività senza che nessuno si accorga di nulla. Spesso quello che risulta più evidente è il danno ai locali, altre volte oltre a quello si aggiunge il peso del furto. In sei mesi una decina gli esempi più eclatanti. L'ultimo è stato consumato martedi notte ai danni di un negozio che vende articoli d'arte. Anche in questo caso i ladri sono entrati dopo aver spaccato la vetrina e una volta all'interno hanno portato via qualche oggetto ed un pc. Non soddisfatti quella stessa notte hanno provato a forzare l'ingresso della gelateria poco più sotto. Proprio quest'ultima attività commerciale aveva già subito due attacchi con danneggiamenti anche seri. I commercianti sono esasperati. Oltre ad affrontare le difficoltà della crisi economica vivono l'incubo delle incursioni dei ladri. Quello che risulta più evidente ai loro occhi è il fatto che lungo il centro storico sono state istallate tempo fa delle telecamere che tuttavia non sono attive. Per questo molti negozianti di Corso della repubblica ne chiedono l'attivazione: offrirebbero un deterrente per i ladri e in caso di furto potrebbero aiutare le forze dell'ordine a rintracciare i responsabili. Oltre ai furti potrebbero aiutare ad individuare anche i responsabili degli atti vandalici anche del verde pubblico e degli arredi stradali. Notti fa sono state prese di mira le fioriere installate recentemente dal comune. Prima ancora sono stati rubati una ventina di cartelli stradali messi ad hoc per l'isola pedonale. I ladri ormai si accontentano anche di 50/100 euro. Spesso è più grave il danno per il negozio che il furto in se. Molti commercianti che hanno subito i furti anche più di una volta sono esasperati e chiedono l'intervento del comune, altri hanno paura di parlare perchè non vogliono mettere in mostra l'attività per paura di essere presi di mira, altri ancora sostengono che sia il caso di trovare delle soluzioni urgenti. (vedi interviste)
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