Rapine in villa, preso il terzo complice (foto e video)

La mente della banda è lui: un 17enne senza fissa dimora

Preso il terzo complice delle rapine in villa.

Dopo i due minori arrestati nei giorni scorsi oggi la polizia ha messo le manette ad un terzo complice anche questi non aveva compiuto ancora 18 anni.

Si tratta di una vera e propria organizzazione composta per lo più da giovani rumeni. Studiavano le case da colpire, soprattutto dove erano presenti anziani soli, poi agivano di notte.

Dopo i colpi si dileguavano nei boschi. I giovani si avvalevano di una fitta rete di appoggi di connazionali. Avevano messo in piedi dei covi in case abbandonate nelle campagne di Veroli, dove  tra l’altro nascondevano anche la refurtiva.

I furti e le rapine erano la loro unica fonte di sopravvivenza, per mangiare spesso rubavano anche animali.

Si tratta degli stessi che hanno sequestrato, torturato  rapinato il padre dell’ex sindaco di Frosinone Michele Marini. L’anziano è ancora vivo solo per miracolo. Ha dovuto subire infatti calci e pugni ed è stato lasciato legato ad una sedia per oltre 24 ore.

A tradirlo i lavori di giardinaggio che aveva commissionato proprio ad uno dei complici della rapina. E' così infatti che la banda prendeva contatto con l'obiettivo. Ora ne mancano ancora due all’appello, anche se la polizia ormai sa bene di chi si tratta  e dove trovarli. Ancora una volta fondamentale l’aiuto del cane Urss che ha aiutato gli agenti a raggiungere, grazie al suo fiuto, tutti i covi utilizzati dai giovani rapinatori.

Il cane Urss, ancora una volta fondamentale
Il cane Urss, ancora una volta fondamentale

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Commenti: 2
  • #1

    Massimo (mercoledì, 17 luglio 2013 18:45)

    Chiudeteli in cella e buttate le chiavi delinquenti!!!invece gli dobbiamo dare pure vitto e alloggio

  • #2

    lucia minnucci (giovedì, 18 luglio 2013 11:28)

    Ancora l'aiuto fondamentale di un cane! Ad Alatri invece i cani sono banditi da parchi e strade del centro...poveri noi!!!