Gli operai scendono dal tetto:"Facciamo tutti un passo indietro"

La svolta durante l'aperitivo di solidarietà voluto da Sel. Il Sindaco Ottaviani in piazza insieme ai vigili urbani. Paolo Iafrate scende dal tetto

Frosinone. Paolo Iafrate, sindacalista ed ex operaio della società Multiservizi è sceso dal tetto questo pomeriggio alle 18. Visibilmente provato da cinque giorni e quattro notti trascorse sulla terrazza del palazzo comunale ha dichiarato: "Facciamo tutti un passo indietro." Iafrate, stanco e frastornato, ha mostrato di fare un passo indietro dopo che la Prefettura ha dato un segno tangibile del proprio impegno a chiarire i contorni della vicenda ponendosi come arbitro tra le parti. Il tutto a condizione che gli operai mostrassero un segno di apertura e dialogo scendendo dal tetto e ponendo fine alla manifestazione di protesta che tiene la città con il fiato sospeso da lunedi.  Era in programma per le 18 un aperitivo di solidarietà organizzato da Sel alla presenza di molti esponenti politici, lavoratori e sostenitori degli operai in protesta, quando il sindaco Nicola Ottaviani ed i vigili urbani hanno chiarito che se qualcuno voleva incontrare gli operai allora questi sarebbero dovuti scendere dalla terrazza per questioni di sicurezza. Sono stati chiusi i cancelli che consentono l'ingresso al palazzo comunale e per qualche momento si sono vissuti attimi di tensione. Nazzareno Pilozzi, parlamentare di Sel, ha insistito per salire sul tetto e poter parlare con gli operai rivendicando il titolo di parlamentare. L'opposizione alla richiesta da parte dei vigili urbani è stata più forte. L'indugio è stato rotto da Iafrate che, insieme ad altri due operai,  è sceso dal tetto mostrando fin da subito segni di apertura nonostante la posizione dei manifestanti questa mattina fosse ben diversa. "Scendere dal tetto significa venire incontro alla situazione che ci è stata prospettata dal Prefetto. Qui tutti stanno facendo un passo indietro è giusto che lo facciamo anche noi. Abbiamo dimostrato la nostra forza, la forza degli operai che con un gesto clamoroso sono riusciti a far riflettere le istituzioni su quanto stiamo vivendo." Poi Iafrate è risalito sul tetto scortato dalla Digos. Assemblea con gli altri operai. Un'assemblea infinita. Dalla piazza gli occhi degli altri lavoratori e politici erano rivolti all'insù in direzione degli ombrelloni in attesa che del segnale di apertura annunciato da Paolo Iafrate. La svolta l'ha portata il parlamentare Nazareno Pilozzi. Questi ha sfidato la polizia locale che non lo voleva far passare. Ha chiamato persino il presidente della camera per far rispettare il proprio diritto di parlamentare. Alla fine è salito sul tetto ed ha parlato con i manifestanti. Poi è arrivata la telefonata del sindaco Nicola Ottaviani: "parliamone". Sempre scortato dalla polizia è andato a parlare col primo cittadino e alla fine si è aperto uno spiraglio di dialogo. Il sindaco ha scritto una lettera ai manifestanti portata a mano da Pilozzi. Un'apertura che ha consentito di prendere la decisione che tutti ormai aspettavano: I sette sono quindi scesi dal tetto tra le urla in festa di decine di sostenitori.


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Commenti: 16
  • #1

    Ale (venerdì, 19 luglio 2013 20:03)

    Siamo tutti con voi.....

  • #2

    marco (venerdì, 19 luglio 2013 20:32)

    Continuate a difendere i vostri diritti. Lotta dura senza paura!

  • #3

    Pipolo (venerdì, 19 luglio 2013 20:47)

    M che staiamotutti con voi! Perché hanno rinunciato a passare con le cooperative ? Ma avete notato come la città sta cambiando da quando lavorano le coop?

  • #4

    giulio (venerdì, 19 luglio 2013 20:51)

    Il passo indietro lo deve fare questo sindaco. Ha la memoria corta. Vi ricordate lo slogan alle scorse elezioni? Se cambi Frosinone cambia. In peggio! Pinocchio!

  • #5

    dheni paris (sabato, 20 luglio 2013 02:29)

    Sono felice che i lavoratori sono scesi dal tetto del comune, il merito di questa giusta battaglia va tutta a loro, spero che nessun politico voglia prendersi i meriti, perche' se i lavoratori sono arrivati a questo punto la colpa e' di tutta la politica senza salvare nessuno. Un bravo a Iafrate e tutti coloro che hanno sostenuto questa battaglia per una giusta causa "IL LAVORO"
    Ragazzi con il cuore sono con voi, Bravi avete dimostrato che gli Italiani non sono PECORONI come vorrebbe la " POLITICA LADRONA" E adesso non fatevi ingannare con le promesse pretendete nero su bianco.

  • #6

    Pipolo (sabato, 20 luglio 2013 09:51)

    Andate a vedere chi sono i sette e come lavoravano alla multiservizi..... Grande professionalita' ed impegno(al bar)

  • #7

    Pipolo (sabato, 20 luglio 2013 09:59)

    Nessuna verifica?..... Tanto li paghiamo noi, giusto?

  • #8

    Ares (sabato, 20 luglio 2013 10:08)

    La città sta solo peggiorando da quando ci sono le cooperative e non nascondiamoci dietro un dito perché si è capito benissimo che qualcuno che lascia commenti è un dipendente di quest'ultime

  • #9

    Pipolo (sabato, 20 luglio 2013 11:37)

    Parla con i fatti. Guarda ora quanto sta incassando il comune dalle strisce blu rispetto a quando c'erano i lavoratori della multiservizi..... Fatti non parole!!!!!

  • #10

    Uno dei 7 (sabato, 20 luglio 2013 11:41)

    Popolo mi piacerebbe tanto conoscerti per misurare la tua professionalità

  • #11

    arrabbiato (sabato, 20 luglio 2013 12:08)

    Nessuno si chiede come e perchè si sia arrivati ad avere 5 milioni di debiti? Nessuno si chiede perchè con debiti fino alle orecchie si continuava ad assumere? Nessuno si chiede come e chi si assumeva? Nessuno si chiede quanti di questi lavoratori siano stati assunti come dirigenti, quadri, impiegati? Nessuno si chiede quale fosse il rapporto numerico tra dirigenti, quadri, impiegati e lavoratori ? Nessuno si chiede quale fosse lo stipendio di questi dirigenti, quadri, impiegati? E mentre tutto ciò accadeva, il Comune amministrato dalla sinistra dove era? E come mai la sinistra che grida allo scandalo ora per il fatto che le cooperative assumono a 18 ore, si dimentica che 100 lavoratori ormai da due anni assorbiti dal Comune, Sindaco Marini, sono ancora a 18 ore? E la Regione di sinistra perchè anzichè formulare parole vuote non caccia la sua quota? AI LAVORATORI DELLA EX MULTISERVIZI TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' E VERGOGNA VERSO GLI AVVOLTOI DELLA POLITICA!!!

  • #12

    Uno dei7 (sabato, 20 luglio 2013 13:42)

    Popolo aspetto tue notizie. Scusami tue professionalità

  • #13

    Pipolo (sabato, 20 luglio 2013 13:52)

    Attendo tue

  • #14

    marco (sabato, 20 luglio 2013 22:47)

    pipolo vatti a fare na pennichella sei poco lucido sei stanco. la tua professionalità ti logora...

  • #15

    marco (sabato, 20 luglio 2013 22:55)

    sindaco se non riassumi gli ex della multiservizi zingaretti non ti da un euro x il viadotto franato. ancora non hai capito che questi giochetti di potere li paghiamo soltanto noi cittadini. vergognati!

  • #16

    dheni paris (domenica, 21 luglio 2013 02:02)

    Cari amici non cascate nelle provocazioni di qualcuno fortunato che e' stato baciato dalla politica, le provocazioni di anonimi non debbono essere prese in considerazioni perche' il dialogo e' costruttivo quando sai con chi parli anche se non lo conosci personalmente.E la magior parte delle volte e' la politica stessa che fa' questi giochi sporchi.