Sanità. Abolizione del tiket nel 2014, case della salute in ausilio ai pronto soccorso: Ecco il nuovo modello della sanità laziale

Roma. "A settembre partirà il progetto delle ‘Case della Salute’ dove le persone potranno andare per i bisogni quotidiani, come l’assistenza sociale e la prevenzione. Saranno un'alternativa al pronto soccorso. Così si alleggerisce il peso sugli ospedali, che possono concentrarsi sui casi più gravi." E' quanto annuncia dalla sua pagina facebook il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti dando un assaggio di come cambierà la sanità laziale pronta ad abolire il tiket nel 2014 e predisporre nuove attrezzature anche a bordo delle ambulanze per il soccorso agli infartuati. Il nuovo modello della sanità pubblica è stato tratteggiato in più punti.  "L'abolizione dei ticket prevista nel 2014 apre una stagione di riforma con il nuovo patto della salute nazionale. Il Lazio arriverà pronto: accanto agli ospedali ci sarà sanità di territorio, integrazione socio-sanitaria, assistenza domiciliare, prevenzione, per cambiare il modello di difesa della salute. Era un impegno che avevamo preso, stiamo andando avanti".

Si  è parlato molto in queste ore del nuovo modello di sanità pubblica. Nella giornata di ieri c'è stato un importante tavolo di concertazione che prevederà più incontri alla presenza di tutte le forze sindacali, associative e cooperative. L'obiettivo è quello di "iniziare a costruire il modello delle case della salute e della sanità di territorio nella nostra regione - ha aggiunto il governatore - e  arrivare cosi ad un decreto a settembre per avviare la fase della sperimentazione e partire con la sanità di territorio". "La tragedia del Lazio - ha aggiunto Zigaretti - non è stata solo la chiusura degli ospedali, ma il fatto che sono rimasti solo gli ospedali."

Tempestività nel soccorso. Risparmiare almeno quaranta minuti negli interventi sugli infartuati: un tempo che può salvare molte vite. E' quanto permette T.e.m.p.o. (Trattamento dell'emergenza miocardio-ischemica pre ospedaliera), il nuovo progetto lanciatoin queste ore dalla Regione Lazio in collaborazione con il San Giovanni Addolorata e l'Ares 118. Fulcro del progetto cinque mezzi di soccorso (tre automediche e due ambulanze), ubicati nella parte centrale della città, dotati di una sofisticata tecnologia che permette via modem di comunicare in tempo reale con il Centro di teleconsulto regionale del San Giovanni le condizioni del paziente già dal primo momento del soccorso.

Il malato arriva dunque alla Terapia intensiva coronarica già pronto per l'intervento. Un  progetto che parte su roma in via sperimentale che potrebbe poi trovare applicazione anche in provincia di Frosinone dove il territorio vasto e spesso impervio rende difficile soccorrere tempestivamente questi casi. Il ripensamento del modello sanitario viaggia in tandem con un altro principio:  "Via la politica dalle scelte sulla sanità - aveva già affermato sempre dalla sua pagina facebook Nicola Zingaretti - ora le candidature saranno esaminate da una commissione di tre esperti indicati da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Selezionare le persone giuste è il primo passo per nuovo modello e per restituire la fiducia ai cittadini."

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