Lavoro. Le ricette del nuovo segretario della Cgil (Video)

Guido Tomassi, il nuovo segretario provinciale della Cgil, è ancora nella sua stanza a portare avanti i progetti iniziati con lo Spi Cgil, il sindacato dei pensionati.

Tra qualche giorno cambierà ufficio ed occuperà quello del segretario uscente Domenico De Santis. Li abbiamo trovati insieme che si scambiano le consegne.

Tra una telefonata di auguri ed una per mettere a punto il congresso nel quale parteciperà anche la segretaria nazionale Susanna Camusso, siamo riusciti a scambiare qualche battuta con Tomassi.

Come cambia la Cgil provinciale in un contesto certamente non facile: occupazione in calo, aziende che chiudono, ore di cassa integrazione alle stelle e ripresa ancora lontana all’orizzonte.

Guido Tomassi è un uomo pragmatico, una carriera sindacale che parte dal 1978, conosce bene i problemi della provincia di Frosinone.

La sua ricetta per la ripresa economica è semplice: difendere l’industria ma avendo un occhio attento ai punti di forza della Ciociaria: l’agricoltura in primis. Ci spiega che la trasformazione industriale non si èmai compiuta del tutto e che la provincia può ancora puntare su un turismo enogastronomico, mai come ora, così importante. C’è però bisogno di “fare sistema”. Da soli non si va da nessuna parte: le piccole e medie imprese della provincia devono collaborare per creare un nuovo modello di economia. Basta sgravi alle imprese che assumono “Quella roba li non ha mai funzionato – ci dice - bisogna aiutare le piccole imprese con ricerca ed innovazione, ed incentivi per creare lavoro; la flessibilità c’è già anzi, la precarietà prevale. Servono infrastrutture, strade, banda larga, insomma un territorio appetibile anche per chi voglia iniziare a fare impresa partendo dalla Ciociaria”.

Scrivi commento

Commenti: 0