Ex Lsu si lancia nel vuoto e muore sul colpo. Il dramma si è consumato in pieno centro

Supino. Si è lasciato cadere nel vuoto dal balcone della propria abitazione al secondo piano di una palazzina di via d'Italia in pieno centro storico. E' morto cosi intorno alle 14.30 del primo pomeriggio L.T, 55 anni, lavoratore socialmente utile, ex dipendente comunale. L'uomo viveva da solo, non aveva contatti con la famiglia e da un po’ di anni a questa parte non stava bene. Soffriva di crisi depressive, ed era in cura presso la struttura specialistica della Asl di Frosinone. Una malattia che lo aveva allontanato dal lavoro e dalle persone. Forse al culmine di una crisi profonda l'uomo si è spinto al gesto estremo. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli uomini della guardia di finanza che si trovavano nel centro lepino per dei controlli. Avrebbero sentito un tonfo sordo e poi le urla di qualcuno che era nei pressi dell’abitazione. In un primo momento,con la confusione destata dal dramma, nessuno ha pensato ad un suicidio. Sono stati allertati i soccorsi. I carabinieri. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, il personale medico ha allertato l’elisoccorso. Per L.T non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto sul colpo immerso in una pozza di sangue. Il cadavere è stato trasferito all’obitorio di Frosinone dove si attende l’arrivo del medico legale. Le indagini seguite dal maresciallo Pagliaroli escludono l’incidente. Si tratterebbe di un gesto volontario di togliersi la vita. Sconvolti per l’accaduto gli abitanti di Supino. L’uomo era conosciuto. Si attende il nulla osta per dare seguito alle esequie. Intanto  il Circolo del Partito Democratico Supinese, a seguito del tragico evento, nel rispetto della famiglia Tomei e della comunità Supinese, ha comunicato in una nota il rinvio della Festa dell’Unità Democratica prevista per il 25-26-27 a data destinarsi. I funerali si svolgeranno domani alle 15 (non alle 16) presso la chiesa di Santa Maria Maggiore.

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