Vertenza Multiservizi: al via il tavolo di Confronto in Prefettura. Operai in piazza attendono l'esito

In piazza della Libertà è confluita anche la protesta dei dipendenti pubblici

Frosinone. Alle 10.30 è iniziato il tavolo di confronto presso gli uffici della Prefettura sulla infuocata vertenza Multiservizi.  Il futuro di 270 famiglie questa mattina era negli occhi di tutti i lavoratori che si sono riversati in Piazza della Libertà. Occhi in alto in attesa che dalla prefettura uscissero novità positive.  Presenti in prima fila anche e soprattutto gli operai che per cinque giorni e quattro notti hanno occupato la terrazza del palazzo comunale in piazza VI Dicembre per chiedere un confronto sulla loro difficile condizione sociale: licenziati sulla soglia dei cinquant’anni, senza ammortizzatori sociali, senza liquidazione e con le spettanze arretrate da prendere.

 

Condizione imprescindibile per scendere dal tetto era che il primo cittadino di Frosinone, Nicola Ottaviani partecipasse in prima persona al tavolo di confronto con l'assessore regionale al lavoro Lucia Valente.

 

Cosi è stato, il sindaco era presente. Presente il sindaco di Alatri Giuseppe Morini, altro attore di questa vicenda Multiservizi. Ha dato la sua presenza anche il commissario dell'amministrazione provinciale Giuseppe Patrizi. Al tavolo, oltre ai rappresentanti sindacali,  si è seduto pure il vescovo della diocesi di Frosinone, Monsignor Ambrogio Spreafico chiamato in causa dagli operai in questi giorni. Al di sopra delle parti la presenza del Prefetto Soldà chiamato ad arbitrare questa difficile partita la cui sfida è stata decisa sul terreno di gioco frusinate anzichè capitolino.

 

Alla fine dopo due ore i risultati dell’incontro: 1) La regione non parteciperà alla nuova società pubblica. 2) Martedì si terrà un tavolo tecnico in prefettura (con i dirigenti tecnici dei comuni di Alatri, Frosinone e dell’amministrazione provinciale) che dovrà stilare il piano industriale della nuova società pubblica. 3) Quest’ultima dovrà riassumere tutti i 270 lavoratori ex multiservizi.

 

Il comune di Frosinone però è sostanzialmente rimasto sulle sue posizioni. Senza la partecipazione della regione e se entro una settimana non si avrà il piano industriale da presentare alla corte dei conti si andrà avanti per la strada delle cooperative. Diverse e contrapposti i commenti dei sindacati che hanno partecipato. Chi, ha rimarcato la partecipazione al tavolo del sindaco di Frosinone come un elemento positivo. Positiva pure la possibilità di verificare la nascita di una società pubblica. Tuttavia proprio i numerosi paletti messi dal comune di Frosinone non fanno prevedere nulla di buono. Di qui il malumore di altri che invece non porevedeno soluzioni a questa lunga vertenza.

 


Il sindaco di Frosinone al suo arrivo in prefettura
Il sindaco di Frosinone al suo arrivo in prefettura
L'arrivo dell'assessore regionale al lavoro
L'arrivo dell'assessore regionale al lavoro
Marina Kovari di Sel è rimasta fuori ad attendere
Marina Kovari di Sel è rimasta fuori ad attendere

Agli operai della multiservizi si sono affiancati gli ex lsu di Sora

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Commenti: 9
  • #1

    Silverio (giovedì, 25 luglio 2013 20:50)

    Qualcuno mi spiega perché coi soldi delle tasse che pago si deve ancora finanziare un carrozzone che per 17 anni ha prodotto solo disservizi?

  • #2

    marisa (venerdì, 26 luglio 2013 00:10)

    mi spieghi perchè con i soldi delle tasse pagate dai cittadini onesti si devono esternalizzare i servizi ai privati che hanno il solo intento di guadagnarci ,con il solo intento di non salvaguardare i posti di lavoro ,con il solo intento di spremere le utenze dei servizi con tariffe maggiorate ,???????=?=????????me lo spieghi o sai solo infierire senza sapere ??????'

  • #3

    marisa (venerdì, 26 luglio 2013 00:14)

    aggiungo considerando che non sei informato silverio il carrozzone come lo chiami tu non sono 17 anni che presta servizi per l ente ma 5 anni ripeto inormarsi non costa nulla e si evitano brutte figure

  • #4

    dheni paris (venerdì, 26 luglio 2013 04:29)

    Cari amici ve lo avevo detto attenti alle passarelle Politiche, poi sono quelli che per primi sitirano indietro. Se volete sono piu' preciso Buschini che in tutta la sua vita non ha mai lavorato ha solo vissuto con incarichi politici e' stato uno dei primi a fare passarella come ha fatto per tutta la sua vita politica, ma e' stato sempre inconcludente.Non fidatevi della politica, e soprattutto dei politici che ci rappresentano a Roma e in Europa, che sono nati nella nostra provincia si vedono solo i cavoli loro. E per chi paga le tasse e' sempre meglio che i soldi vanno ai poveri padri o madri di famiglia che altrimenti la politica divora anche quelli.Cerchiamo di difendere gli operai no la politica.Ancora non avete capito che se si continua così entro fine anno ci sara' veramente una rivolta degli Italiani? Possibile che ancora qualcuno non si e' reso conto che siamo ad un punto di non ritorno? Solidarieta' agli operai della multi servizi.

  • #5

    dheni paris (venerdì, 26 luglio 2013 04:40)

    Dimenticavo di dire una cosa importantissima: dove sono i partiti che sempre si battevano in favore degli operai? Diciamo che e' quasi normale che i partiti di centro destra mai hanno fatto della loro politica battaglie a favore del lavoratore, invece da sempre i partiti di centro sinistra si battevano per i diritti degli operai. Adesso invece si e' ben visto che sia il centro destra che il centro sinistra a livello di governo vanno a braccetto a favore delle banche.O qualcuno ha il coraggio di smentire!!! Amici gli ideali politici sono finiti, e lo hanno dimostrato i politici stessi quindi non credete piu' alle cose che dicono.

  • #6

    Christian (venerdì, 26 luglio 2013 10:02)

    Bravo dheni hai perfettamente ragione, i politici italiani sono soltanto delle marionette che non contano nulla, sono dei servi del vero potere, quello bancario e dell'alta finanza speculativa.
    Con l'adesione ai trattati europei e alla moneta unica dell'euro ci hanno tolto la sovranità parlamentare, quella monetaria (la crisi economica deriva da questo) e quella costituzionale.
    Lo stato non esiste più, esiste solo uno squallido ed inutile teatrino composto da politici figuranti che fanno soltanto il loro interesse ma soprattutto quello delle elites (banche, finanza speculativa, grandi multinazionali) che rappresentano il vero potere.
    Con lo Stato sovrano e la Lira siamo diventati la 5a potenza industriale al mondo e prima in Europa, con 10 anni di euro invece siamo vicini alla catastrofe socio-economica. SOVRANITA' AL POPOLO !!!

  • #7

    PINA (venerdì, 26 luglio 2013 11:52)

    FORSE CARO SILVERIO FARESTI BENE AD INFORMARTI PRIMA DI PARLARE TI AUGURO DI VIVERE LE NOSTRE STESSE VICISSITUDINI A TE E TUOI CARI COSI' FORSE IMPARERAI PRIMA DI MUOVERE LA BOCCA MUOVI IL CERVELLO

  • #8

    PaolaBaldassarra (venerdì, 26 luglio 2013 13:11)

    L’accanimento nei confronti delle assunzioni dei LSU ottenute dopo anni e dure lotte dei precari per sanare una situazione illegale e di sfruttamento del lavoro negli enti locali del Lazio, non conosce limiti. La contrarietà più volte e apertamente dimostrata, anche tutt'oggi, come se essi fossero figli di un DIO minore. Quanta brutta terminologia, sembra un accanimento, come dire Exlsu, che pessima parola, riferendosi verso chi, sia in servizio direttamente presso Enti Locali, o che sia attraverso cooperative nelle scuole, o in società partecipate come la società Multiservizi, che comunque lavorano sempre al servizio di un Ente, è un dipendente a tutti gli effetti, ormai è assunto a tempo indeterminato (o indeterminato aime'), con un Contratto di Lavoro, prestando servizio, rispettando i regolamenti e i doveri dei dipendenti, versando contributi e pagando tasse e soprattutto LAVORANDO. Qualcuno, senza rispetto per chi lavora, spesso con un partime imposto, contentandosi di un salario minimo, osa chiamare "Carrozzone" quello che è solo un gruppo di lavoratori che per quasi vent’anni hanno subito lo sfruttamento del lavoro nero, lavoratori che anche quando non avevano un contratto hanno acquisito competenze e conoscenze ( quasi 20 anni di servizio non sono pochi) e che spesso hanno dovuto insegnare al primo arrivato di turno, casomai sceso dalla carrozza del privilegiato per non dire del raccomandato, come si faceva un determinato lavoro, come si usava un determinato programma, come si formulava un atto. Ecco di questo non se ne parla, perchè in questo paese dove la crisi e i problemi di lavoro fanno male a tantissimi di noi l'unico scopo è solo innescare una guerra tra poveri e non risolvere i problemi. La contrarietà e i preconcetti fanno troppo spesso l'uomo sciocco....

  • #9

    marinella (lunedì, 29 luglio 2013 16:02)

    BRAVA PINA ,QUESTO SILVERIO FARA' PARTE DEI MAGNA MAGNA..