Ha tentato il suicidio a soli 16 anni perchè il padre la costringeva ad avere rapporti sessuali con lui

Alatri. Aveva tentato si togliersi la vita a soli 16 anni perché il padre la costringeva ad avere con lui rapporti sessuali. Un abuso fisico, psicologico e morale che la giovane aveva denunciato al personale medico delle strutture psichiatriche pubbliche e private dove è stata ricoverata dopo il tentativo di suicidarsi. Confessioni che non sono mai state riferite alle autorità competenti. Questo quanto accertato dai carabinieri. Cosi la giovane adolescente, una volta dimessa tornava in quel covo di terrore in cui l’unico aguzzino era il padre. La  persona di famiglia che più di ogni altro avrebbe dovuto difenderla. Una storia raccapricciante che arriva da Alatri. La ragazza, oggi maggiorenne, ha subìto gli abusi sessuali per venti lunghi anni. E’ stata costretta a subirli e compierli  giornalmente con il padre. E’ stato al termine “di una complessa ed articolata attività d’indagine”- cosi come scrivono in una nota dal Comando Provinciale dei carabinieri di Frosinone - coordinata dal Sostituto Procuratore di Frosinone Dott.ssa Barbara Trotta, che il padre maniaco e pedofilo è finito in manette. Questa mattina in ottemperanza all’ordine di custodia cautelare emesso dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone Dott. Francesco Mancini, il 57enne di Alatri è stato ammanettato e trasferito in carcere. Per la giovane donna con il padre in carcere si è fermato l'abuso fisico ma restano le ferite psicologiche profonde da sanare.

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