Multiservizi. Patrizi propone di rivitalizzare l'Apef

Primi passi per la partecipata pubblica che dovrebbe sostituire la ex multiservizi.

Oggi incontro in prefettura con i tecnici di regione, comuni (Alatri e Frosinone) e provincia per verificare la possibilità di realizzare una società che possa rioccupare tutti i 270 lavoratori

Il Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi, ha proposto la possibilità di utilizzare la società partecipata pubblica della Provincia Apef (Agenzia Provinciale Energia Frosinone), già esistente, invece di creare una nuova società.

Patrizi ha confermato di poter conferire direttamente lavoro per un ammontare di 500 mila euro annui per la cartellonistica e di circa 2 milioni per la manutenzione delle strade se la Regione Lazio onorerà il conferimento dei fondi che deve alla Provincia di Frosinone per quel servizio.

“un numero dei lavoratori e un contratto da applicare ancora non chiari”. È stato valutata la proposta dal sindacato cobas.

Il Comune di Alatri (presente con il sindaco Morini) ha ribadito la volontà di recuperare tutti i lavoratori ma ha però importi bassi per i salari e quindi per garantire almeno le 18 ore contrattuali dovrebbe  affrontare un esubero di 9 persone.

Per quanto concerne il comune di Frosinone (presente Ottaviani ma solo all’inizio, poi all’incontro sono rimasti Piacentini e due tecnici, Giannotti e Lisi) ha esordito con una frase rassicurante: “la società è l’obiettivo del Comune”. tuttavia si prevede un impegno complessivo di 2 milioni e 500 mila euro  (compresi di luce acqua e gas) per un passaggio di circa 116 lavoratori (i rimanenti 24 sarebbero esuberi). Sul salario le questioni rimangono aperte: per i lavoratori il minimo è 24 ore per il Comune ce n’è solo per 18.

Importante quindi il ruolo della regione (presente il capo segreteria dell’assessore Valente, Caligiuri)  che oltre a garantire la quota del debito in capo alla Frosinone Multiservizi, dovrebbe accollarsi gli esuberi, i lavoratori che sono vicini alla pensione e aiutare l’impresa a partire.

I lavoratori dal canto loro hanno chiarito che la nuova società può avere un margine di fattibilità economica; salari non alti ma la certezza del posto di lavoro. Hanno provato a suggerire alcune cose sulla gestione della Società ricordando gli errori della Frosinone Multiservizi: gli enti si potrebbero accollare molti oneri di gestione comprimendo i costi. Un esempio è il manager che invece  di essere preso da fuori può essere un dirigente già al lavoro dei tre enti. Insomma suggerimenti per fare economie sono da esplorare così sono da perseguire politiche volte ad aiutare i lavoratori ad andarsene in pensione. Esistono nella società 19 lavoratori ultrasessantenni e 51 tra 55 e 60 anni attraverso i quali si capisce che fra qualche anno i costi del lavoro della società diminuiranno fortemente.

Appuntamento rinviato a giovedì prossimo.

Convocati presso la Provincia di Frosinone i tecnici del Comune di Frosinone e del Comune di Alatri per realizzare un piano industriale e verificare la possibilità dell’ingresso nell’Apef dei due Comuni.

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Commenti: 1
  • #1

    dheni paris (mercoledì, 31 luglio 2013 02:11)

    Io penso che sia giusto che in tutti questi incontri programmatici sia presente una rappresentanza degli operai della multi servizi di almeno 3 unita' sapientemente scelti dagli stessi operai, non fidatevi dei politici e soprattutto dei sindacati in questo caso.