Treni ritardi record. Pendolari furiosi

134 minuti di ritardo per il Regionale21904, poi soppresso, 95 minuti di ritardo per il REG 3358, 88 minuti per il REG 21906: questo è solo un esempio dei ritardi subiti oggi dai treni della linea Roma-Cassino.

La causa è la “presenza di ostacoli lungo la linea nei pressi della stazione di Torvergata” (alberi caduti per il forte vento) nelle prime ore del mattino; di conseguenza si sono verificati forti ritardi per tutti i treni previsti in arrivo nella capitale tra le 7.30 e le 10.00. I più penalizzati, come al solito, sono le migliaia di pendolari di questa linea.

“Non intendiamo in alcun modo commentare le cause del ritardo, ma è inconcepibile che migliaia di viaggiatori siano stati abbandonati sulla linea senza una adeguata informazione” così Pietro Fargnoli Presidente dell’associazione di pendolari Roma-Cassino Express che continua: “Il Regionale 21904 si è fermato a Colle Mattia alle ore 7.15 e di seguito tutti gli altri; nonostante ciò nelle varie stazioni non è stato effettuato alcun annuncio né i tabelloni elettronici segnalavano alcuna anomalia. Tutti i viaggiatori hanno quindi preso i rispettivi treni pensando che il servizio fosse regolare, mentre era ben noto il problema ormai da ore. Se fosse stata garantita una adeguata informazione le persone avrebbero avuto la possibilità di programmare il viaggio diversamente (organizzandosi con macchine o autobus). Invece ci si è trovati bloccati sui treni senza la possibilità di tornare in dietro oppure di proseguire. L'episodio di oggi si aggiunge alla sistematica disattenzione verso il tema della climatizzazione delle carrozze, particolarmente grave in questi giorni di eccezionale calura. Con una temperatura prossima ai quaranta gradi rappresenta un vero e proprio miracolo il fatto che non si siano registrati malori su treni affollati, privi di aria condizionata ed esposti al sole per ore come, ad esempio, il Regionale 2499 delle 18.07”.

Il contratto di servizio, all’art. 12 comma 7, parla chiaro: Trenitalia si impegna ad informare i cittadini con la massima sollecitudine in modo da metterli in condizione di poter modificare le proprie scelte di viaggio;

“Auspichiamo che la Regione Lazio si doti al più presto di un organismo di controllo adeguato al monitoraggio di tali disservizi altrimenti, come accade oggi, i pendolari saranno gli unici a subire il disagio senza avere diritto ad alcun rimborso e senza che Trenitalia ne risulti in alcun modo penalizzata”, conclude Fargnoli.

La Regione, in occasione del tavolo tecnico tenutosi lo scorso 25 Luglio, si è impegnata ad istituire l’organo di controllo entro la fine dell’anno. I pendolari di certo controlleranno anche la puntualità della Regione, oltre quella di Trenitalia.

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Commenti: 2
  • #1

    pendolare esasperato (venerdì, 09 agosto 2013 21:50)

    moretti vieni a vivere a frosinone ed a fare il pendolare se hai coraggio!

  • #2

    Mario (sabato, 10 agosto 2013 09:50)

    Da terzo no da quarto mondo allucinante a Roma arrivi prima se vai a piedi , in piemonte si lamentano con che faccia li farei stare mezza gionata alla stazione di Frosinone