Sgurgola. Portoni presi come orinatoi, locali in subaffitto, residenti aggrediti

Rapporti ad alta tensione con gli extracomunitari. Il sindaco convoca le forze dell'ordine

Sgurgola. Uno degli sfratti eseguiti di recente dopo l'intervento dei carabinieri in via due giugno
Sgurgola. Uno degli sfratti eseguiti di recente dopo l'intervento dei carabinieri in via due giugno

Era intento a fare i propri bisogni sul pianerottolo di un’abitazione.
In quel momento  la proprietaria si è trovata ad uscire di casa  ed ha dovuto assistere allo spettacolo indecente. La donna, 30 anni, ha iniziato a redarguire l'uomo, un nigeriano quarantenne, che, in evidente stato di ebrezza, di tutta risposta, l'ha mandata al diavolo suggerendogli di rientrare in casa. Lo spiacevole episodio per il quale sono stati chiamati ad intervenire i carabinieri del posto, è avvenuto in via due giugno, in pieno centro, dove diventa sempre più difficile la convivenza tra stranieri e residenti. La gente è esasperata e chiede l’intervento del sindaco e dell’amministrazione. I carabinieri sono intervenuti effettuando i controlli nell’abitazione dove l’uomo trovato ad orinare per strada, sembra sia ospite di un'amica, sua connazionale. Del fatto è stato avvisato anche il proprietario dell’appartamento, un operaio di Sgurgola. L’uomo dopo essersi scusato per l’episodio, è stato aggredito verbalmente dal nigeriano. Una situazione difficile da gestire. Alla base ci sarebbero diverse abitudini di vita ma anche un diverso senso civico. Molti degli extracomunitari presenti non rispetterebbero le regole di raccolta differenziata da poco obbligatoria anche nel centro Lepino e lasciano i rifiuti un po’ ovunque.  I residenti lamentano schiamazzi notturni e diurni, sporcizia lungo i vicoli. Ci sono stati episodi in cui sono stati visti defecare in strada, suonare bonghi ed ubriacarsi dando in escandescenza. La convivenza è resa difficile anche dalle situazioni di locazione. Ci sono inquilini che, oltre ad essere esuberanti nelle abitudini di vita,non pagano regolarmente l’affitto. Ospitano altre persone in monolocali o subaffittano anche. Spesso si verificano situazioni di sfratto con mobili e abiti riversati in strada. L’esasperazione sta spingendo i residenti ad organizzarsi con una petizione popolare da presentare al primo cittadino. Dal canto suo il sindaco Antonio Corsi vuole vederci chiaro e per oggi ha fissato un incontro con le forze dell’ordine del territorio. Un vertice con i carabinieri presso la locale stazioneper mettere in campo azioni concrete e mirate: verificare l’esatta regolarità e conformità alla legge relative alla presenza di stranieri a Sgurgola. Un numero di presenze che cresce in modo vertiginoso anche per via degli affitti a costi inferiori rispetto ad altri comuni e per la vicinanza del centro Lepino alla capitale. La maggior parte degli extracomunitari sono ambulanti ed ogni giorno viaggiano con il treno per lavoro.

Scrivi commento

Commenti: 7
  • #1

    un lettore (martedì, 13 agosto 2013 13:12)

    Se noi andiamo nel loro paese, dobbiamo rispettare le loro leggi,le loro usanze,ma viceversa loro qui' da noi possono fare tutto quello che vogliano tanto lo stato li protegge. E i cittadini italiani chi li protegge?

  • #2

    Mario (martedì, 13 agosto 2013 13:44)

    Non mi riesco a spiegare come mai i barconi arrivano solo in Italia ma chi lo deve risolvere questo problema ? Noi quale barcone dobbiamo prendere per risolvere i nostri problemi chi ci aiuta a noi? L Italia sta a pezzi

  • #3

    Marco (martedì, 13 agosto 2013 14:47)

    Non se andiamo li dobbiamo rispettarli invece qui loro non ci rispettano io propongo di caccarli tutti questi sporchi negri dopo uno deve fa il razzista ma te c'è fanno arriva a d'eserci

  • #4

    dheni paris (martedì, 13 agosto 2013 15:25)

    Cari Amici, voi vi chiedete come mai tutta questa gente arriva in Italia e rimane quì? facile il governo Italiano attinge hai fondi europei e quindi fa cassa. Qualcuno si chiede come mai abbiamo un ministro di colore? perche' il governo europeo ce lo ha imposto.
    Pero' io mi chiedo, perche' quando questa gente commette un reato e dopo aver espiato la pena non viene rimandata nel suo paese come fanno in quasi tutte le parti del mondo.Negli Stati Uniti se commetti un reato e ti cacciano non puoi piu' rientrare per almeno 10 anni.

  • #5

    dheni paris (martedì, 13 agosto 2013 15:32)

    Dimenticavo una cosa, in questi casi ci vorrebbe un Sindaco con gli ATTRIBUTI che faccia rispettare le leggi (anche se potrebbe diventare impopolare per qualcuno) ma sicuramente renderebbe la propia citta' o paese piu' vivibile.Quindi massima ospitalita' per queste persone a condizioni che siano in regola con i documenti e rispettino le leggi Italiane.

  • #6

    Dan (martedì, 13 agosto 2013 15:51)

    Io sono un "negro di merda " residente a sgurgola non nel paese ma verso la stazione, odio sentire queste coso e mi vergogno del comportamento che hanno questi qua che non rispettano i luoghi in cui vengono ospitati, i miei genitori qui in titalia si fanno un culo così per mantenermi e farmi avere una vita felice ma se poi per colpa di qualhe negretto come dite voi che fa ste cazzate io dovrei andarmene? Sono nato qui e mi sento italiano solo perchè ho un colore diverso non vuol dire che piscio e cago per la strada.

  • #7

    alex (mercoledì, 14 agosto 2013 00:27)

    il problema di via 2 giugno lo risolveremo al + presto . Tanto x comiinciare stiamo formando un comitato cittadino che si
    di fare proteste su in comune .poi per iscritto manderemo x conoscenza lettere raccomandate al Sindaco.,, alla Polizia municipale,
    alla locale stazione CC e se queste autorità faranno orecchie da mercante,ne invieremo delle altre al Prefetto e alla stampa