Nuova stangata per le famiglie sulle spese scolastiche

Come sempre in vista dell'apertura dell'anno scolastico a preoccupare le famiglie degli studenti è la spesa scolastica e, infatti, sono preoccupanti i dati forniti dalle associazioni dei consumatori Federconsumatori e Codacons che prospettano una nuova stangata.

La voce che pesa maggiormente sul budget per la scuola è certamente quella riguardante i libri di testo. Uno studente di prima media spenderà mediamente, per i libri di testo più due dizionari, ben 475,78 euro, il 5 per cento in più rispetto allo scorso anno, a cui vanno aggiunti 499,50 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l'intero anno, per un totale di 975,28 euro.

Per le superiori la spesa aumenta uno studente liceale, per esempio, spenderà, per i libri di testo più quattro dizionari, 787,05 euro, il 6 per cento in più rispetto allo scorso anno, e 499,50 per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di ben 1.286,55 euro.

L’aumento del 5 e 6 per cento è calcolato sulla spesa complessiva di una famiglia che comprende i libri obbligatori, quelli consigliati e i vocabolari, tuttavia, la variazione risultata essere superiore a tre volte quella prevista dal ministero.

In tutto questo bisogna considerare le spese relative agli abbonamenti dei trasporti, aumentati anch'essi, che gravano sulla situazione delle famiglie in un periodo tutt'altro che facile.

Per questo scende in campo la rete degli studenti del Lazio che chiede "misure per l'abbattimento dei costi come calmieri dei prezzi e un maggiore sostegno da parte degli enti alle famiglie meno abbienti. Inoltre riteniamo sia ingiustificabile e paradossale che il Ministero abbia deciso, attuando l'articolo 2 del Decreto Legge 174/12 ("Riduzione dei costi della politica nelle regioni"), di tagliare del 50% il fondo nazionale per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo, proprio per questo motivo solleciteremo la Regione nel prendere provvedimenti perché il fondo, che passerà dai 103.000.000 Euro assegnati per l'anno scolastico 2012/13 a 53.560.000 Euro per l'anno scolastico 2013/2014, è rivolto al sostegno dei nuclei familiari che dispongono di un reddito ISEE inferiore o pari a 10.632,94 Euro, famiglie che versano, quindi, in un gravissimo stato di difficoltà economica. Il taglio colpirà, di conseguenza, solo ed esclusivamente le famiglie e gli studenti in assoluto più deboli. Il Governo, in perfetta linea con i sui predecessori, continua a considerare il diritto allo studio una mera voce di spesa del bilancio statale e a colpire gli strati più indifesi della popolazione, rivendicando la costruzione di una scuola non più pubblica ed inclusiva, ma elitaria ed esclusiva. Un modello di scuola a cui la Rete degli Studenti Medi si opporrà sempre".

Scrivi commento

Commenti: 0