Frosinone. In piazza per rimettere al centro del dibattito politico e sociale il “Lavoro”. Una nutrita rappresentanza di persone ha presidiato con bandiere e striscioni in largo Turriziani ieri sera per ribadire l’importanza di rimettere al centro di tutte le discussioni l’elemento mancante di questa provincia ovvero il Lavoro. Dalla scuola, al sistema fabbrica e autotrasporti la morsa della crisi pesa notevolmente sulla Ciociaria con una grave emorragia di posti di lavoro e mancanza di investimenti da parte degli imprenditori. Un binomio che sta facendo gradualmente scivolare la provincia di Frosinone nel più completo impoverimento con grandi centri commerciali che hanno già annunciato la chiusura a fine anno. “Questo territorio è bistrattato – ha dichiarato Guido Tomassi – stiamo perdendo risorse importanti, dopo il caso Videocon e adesso anche Marangoni, non possiamo aspettare ancora, dobbiamo dare un segnale forte.” Motivo per il quale la Cgil nella persona del suo segretario provinciale ha deciso di consegnare ai parlamentari eletti sul territorio un documento in cui punto per punto vengono elencate le priorità di questo territorio: Un piano industriale per rilanciare il lavoro con garanzie occupazionali in particolare per le giovani donne; Il diritto alla salute per tutti con potenziamento degli ospedali; Risorse ed ammortizzatori sociali per chi non ha lavoro; Interventi strutturali e agevolazioni per ricerca e innovazioni a chi investe nella nostra provincia; Meno tasse su stipendi e pensioni. Queste le linee giuda elencate dalla Cgil che con un grande “No” si oppone allo smantellamento delle protezioni sociali, alla privatizzazione dei servizi pubblici, alla precarieta occupazionale, ad aumenti di imposte e tasse.
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