La Marangoni sull'orlo del baratro. L'amministratore delegato annuncia: "Non possiamo più andare avanti"

Lo sconforto degli operai: "vigileremo sullo stabilimento"

Anagni.  “La Marangoni nelle condizioni attuali non è più in grado di mandare avanti al produzione”. Questo l’annuncio choc pronunciato questa mattina dall’amministratore delegato della Marangoni Massimo D'Alessandri a margine dell'incontro che si è tenuto presso la sede di Confindustria Frosinone con i  rappresentanti delle sigle sindacali. D’Alessandri annunciando l’incapacità dell’azienda a fronteggiare la ripresa unitamente al fallimento di tutte le ipotesi di partenariato con altri imprenditori. Il che sancisce di fatto la chiusura dello stabilimento. Mancano liquidità ed investimenti. La produzione è ferma da Agosto e la ripresa prospettata per il due settembre non c’è stata e mai ci sarà.  Sconvolti gli operai, una delegazione dei quali era presente sotto la sede dell’unione industriali stamane. Nel giro di poche ore la notizia è arrivata ai più di seicento lavoratori lasciando tutti senza fiato. “Noi abbiamo incassato il colpo - afferma mauro Piscitelli della Uiltec-  ma abbiamo detto ad Alessandri di investire le energie per  coinvolgere le istituzioni, Regione Lazio, Prefettura e trovare una soluzione perché non è immaginabile perdere un comparto manifatturiero cosi importante per il territorio. Significherebbe una sconfitta per la politica, la disperazione per più di 600 famiglie ed un impoverimento ulteriore per un territorio che ha perso tanto dopo Videocon.” La situazione è grave e “se non vengono realizzati investimenti per la produzione di alta gamma non si va da nessuna parte – continua Piscitelli della Uiltec – i lavoratori sono in cassa integrazione fino al 31 Dicembre. Fino a quel momento vigileremo sugli impianti e tenteremo il tutto per tutto.” La prossima mossa è l’incontro Lunedi 9 Settembre dal Prefetto Soldà e poi la richiesta di convocazione di un tavolo ministeriale dove da mesi la vertenza è aperta.

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Commenti: 2
  • #1

    Christian (giovedì, 05 settembre 2013 17:41)

    e io che gli volevo pure portare il curriculum... mamma mia !!!

  • #2

    un lettore (giovedì, 05 settembre 2013 20:57)

    Credetemi cosi' inizia l' agonia se non fate una protesta forte,certo sempre nella legalita' e soprattutto rispettando le regole della democrazia. Altrimenti finirete come la Videocom e la multiservizi. Se continua cosi' vedrete moriremo tutti di fame.