Marangoni. Perentoria la Regione: "Si riprenda la produzione e noi faremo il nostro"

Anagni. Il tanto atteso incontro in Regione sulla Marangoni ha sortito l’esito sperato dal punto di vista dell’impegno che la regione mette sul piatto per mettere a disposizione dell'azienda delle risorse necessarie sia per la ripresa dell'attività produttiva sia per renderla appetibile ad eventuali  partener.  Due elementi indispensabili da coniugare affinché ci sia una svolta positiva all’intera vertenza che vede appeso il destino di più di 600 lavoratori. La Regione ha studiato la documentazione che la proprietà gli ha reso disponibile ed ha individuato dei margini di intervento. La Regione può fare qualcosa per far desistere la proprietà dalla chiusura dello stabilimento" ha detto per la uiltec Mauro Piscitelli.  “La Regione ha sottolineato inoltre che le risorse non devono essere fine a se stesse ma devono produrre sviluppo – ha dichiarato per la Cisl Ennio la Bella -  ed ha invitato quindi l'azienda ad esaminare tutta la documentazione prevista anche dall'accordo di programma per poter arrivare all'incontro che si terrà il 25 presso il ministero dello sviluppo economico.” Un incontro nel quale ci si attende quindi che l’azienda arrivi con idee ben chiare. Ieri sera intanto agli operai Marangoni e ai rappresentanti della proprietà è stato dedicato uno spazio nella trasmissione giornalistica Agorà di rai tre. Nello speciale serale dell’approfondimento giornalistico solo una manciata di minuti tra una pausa e l’altra dallo studio centrale dove il dibattito era incentrato su Berlusconi. La finestra su Anagni serviva a mettere in evidenza “il paese reale” ed il dramma di cui è portavoce contrariamente al livello del dibattito sui fatti personali dell’ex Premier. Un giornalismo spettacolo che non ha portato alcun contributo alla vertenza.